AUMENTO DEI DISTURBI DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE

aumentano i maschi coinvolti dai disturbi del comportamento alimentare

sull'aumento di casi incidono il lockdown causato dalla pandemia Covid-19 e il cambiamento delle abitudini alimentari, sulle quali incidono anche aspetti socio-culturali

data di pubblicazione:

16 Dicembre 2023

Su scala territoriale, sono diverse le segnalazioni di un aumento significativo di casi di disturbi del comportamento alimentare (DCA), anche come effetto legato alla pandemia Covid-19. Su La Nazione il dott. Pini, neuropsichiatra infantile, ne traccia un quadro in Versilia.

Oggi però c’è sempre più attenzione al cibo salutistico. Che fare se una persona sviluppa l’ortoressia?

Preferisco chiamarla selezione del cibo. È un meccanismo complesso che può essere anche un sintomo dell’anoressia. Le ragazze scelgono di evitare alcuni cibi senza una valida ragione. Si tratta di disturbi complessi, nei quali si inseriscono molti fattori

Anoressia, bulimia e selezione alimentare a che età si manifestano?

“La fascia di età è tra i 14 e i 20 anni. L’anoressia in passato insorgeva principalmente nelle donne. Una trentina di anni fa il rapporto dei pazienti anoressici era otto donne ogni un maschio. Oggi i dati sono cambiati anche i maschi sono più colpiti. E in generale i disturbi del comportamento alimentare sono molti aumentati“.

Quali sono i motivi di questo incremento?

Il lockdown causato dalla pandemia Covid è stato un acceleratore. Sono cambiate le abitudini alimentari sulle quali incidono anche gli aspetti della società e gli aspetti culturali. Sono disturbi che si manifestano in Europa e negli Stati Uniti. In Africa per esempio le donne non sono anoressiche per scelta, così come per fare un esempio in Italia meridionale l’incidenza è inferiore. Le donne non inseguono la silhouette filiforme. Gli stili di vita contano”

Si può guarire?

“Il primo passo è avere una diagnosi giusta. Nel caso dell’anoressia bisogna tener presente che tra le malattie psichiatriche è la seconda causa di morte. Con la diagnosi giusta è necessaria una terapia che comprenda il trattamento ampio e, laddove è necessario, il dietologo, lo psichiatra, lo psicologo ed eventualmente il trattamento farmacologico”.

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