Una nuova indagine ha provato che il fumo accorcia i frammenti terminali dei cromosomi, i telomeri, accelerando così il processo di invecchiamento. I telomeri sono un indicatore dell’autoriparazione, della rigenerazione e dell’invecchiamento dei tessuti. Lo studio cinese della Hangzhou Normal University ha esaminato i dati genomici di 472.174 partecipanti alla UK Biobank, divisi in tre gruppi (fumatori attuali, non fumatori e ex fumatori). I risultati attestano che nei fumatori i telomeri si accorciano più degli altri due gruppi e che tale diminuzione è legata alla quantità di sigarette. «In sintesi, il fumo può causare l’accorciamento della lunghezza dei telomeri dei leucociti, e più sigarette si fumano, più forte è l’effetto», sottolinea Dai. «Negli ultimi anni, studi osservazionali hanno collegato la lunghezza ridotta dei telomeri dei leucociti con molte malattie, come malattie cardiovascolari, diabete e perdita muscolare. Ciò significa – continua – che l’effetto del fumo sulla lunghezza dei telomeri gioca probabilmente un ruolo fondamentale in queste malattie, anche se sono necessarie ulteriori ricerche per comprenderne i meccanismi sottostanti».
Lo studio fornisce importanti dati supplementari sul nesso fra fumo, riduzione della lunghezza dei telomeri e accelerazione dei processo di invecchiamento, già ipotizzato in passato. Inoltre, apporta ulteriori evidenze ai benefici per la salute che l’interruzione del fumo può portare.