PROBLEMI E CRITICITA’ DELL’USO TERAPEUTICO DI PSICHEDELICI

Un articolo del Guardian fa luce su una serie di problemi riguardo l’uso terapeutico di psichedelici, tema in auge specie negli USA per il boom di cliniche che propongono terapie specifiche. Le criticità affrontate sono gli alti costi, gli standard di sicurezza, gli effetti negativi sulla salute mentale. Queste cliniche sono sorte a seguito dell’approvazione, in alcuni stati USA, di leggi che hanno legalizzato l’uso terapeutico di LSD e psilocibina in appositi centri. Un primo problema è rappresentato dai possibili effetti negativi di queste sostanze, in particolare per le persone affette in passato da disturbi di salute mentale. Queste persone possono ricevere più danni che benefici dall’assunzione di LSD e psilocibina, slatentizzando disturbi psicotici e facendo insorgere effetti depressivi, anche di tipo suicidiario. Il problema aumenta nel caso in cui le persone assumono da sole le sostanze, e non sotto la supervisione di esperti. I tentativi di auto-medicamento con questo tipo di sostanze possono essere molto pericolosi.

Un secondo ordine di problemi è dato dai costi delle terapie nelle cliniche, che possono arrivare a migliaia di dollari per ogni seduta. Ciò esclude dalle terapie una vasta fascia di potenziali beneficiari. Infine, l’articolo sottolinea come in parte del mondo scientifico l’entusiasmo per le nuove possibilità terapeutiche di queste sostanze sia spesso eccessivo. Anche se alcune ricerche hanno mostrato risultati interessanti, specie per il trattamento del disturbo da stress post-traumatico e per la depressione maggiore, è necessario un approccio cauto. Le pressioni delle lobbies interessate a un rapido sviluppo delle cliniche vanno moderate attraverso una attenta regolazione statale.