Dalla prossima dichiarazione dei redditi, dovrebbe essere possibile destinare la quota dell’8 per mille al recupero delle tossicodipendenze e delle altre dipendenze patologiche. Nel decreto Giustizia di agosto è stata inserita una norma apposita, all’esame del governo Meloni. Attualmente il contribuente può decidere se devolvere l’8 per mille allo Stato o alle confessioni religiose accreditate. Se la quota viene destinata allo Stato, il contribuente può optare per cinque impieghi possibili: fame nel mondo, calamità, edilizia scolastica, assistenza ai rifugiati, beni culturali. Secondo la nuova norma, per quest’anno la quota di 8 per mille assegnata allo Stato senza specificare andrà “prioritariamente” a finanziare “interventi straordinari” nell’ambito delle dipendenze. Dal prossimo anno, verrà invece inserita una sesta voce specifica: il recupero delle tossicodipendenze.
Si parla, secondo i dati ufficiali, di 330 milioni di euro. Per accedere ai fondi si potrà fare domanda entro il 31 ottobre, con criteri e modalità ancora da fissare che saranno stabiliti entro metà settembre.