DONNE MARGINALIZZATE CHE USANO CRACK IN BRASILE: UNO SGUARDO ANTROPOLOGICO

Un lavoro di co-ricerca con un gruppo di donne

La ricerca sul campo, condotta a Salvador na Bahia, ha incluso l'osservazione dei luoghi di vita delle donne, delle strutture sanitarie, dei luoghi di spaccio e di consumo all'aperto.

data di pubblicazione:

5 Aprile 2023

Luana Malheiro, un’antropologa brasiliana, ha dedicato diversi anni a un lavoro di co-ricerca con un gruppo di donne, consumatrici di crack, in condizione di forte marginalità sociale. In un articolo pubblicato su Talking Drugs, Malheiro ricostruisce la metodologia e alcuni contenuti alla base del suo lavoro, che è parzialmente confluito nella pubblicazione di un volume, “Becoming a woman who uses crack: culture and drug policy”. Malheiro, per indagare il fenomeno, ha scelto di dare voce diretta alle donne che usano crack, confrontando le loro esperienze di vita con la nascita e l’evoluzione in Brasile di un discorso pubblico e di specifiche politiche sul crack di stampo patriarcale e proibizionista. La ricerca sul campo, condotta a Salvador na Bahia, ha incluso l’osservazione dei luoghi di vita delle donne, delle strutture sanitarie, dei luoghi di spaccio e di consumo all’aperto. “La violenza istituzionale, razziale e di genere è una cosa comune per queste donne. Fra le 20 donne con le quali ho lavorato, 18 sono state vittime di abuso sessuale da familiari; spesso ha rappresentato la ragione principale a causa della quale hanno cominciato a vivere per strada. Una volta diventate senza fissa dimora, hanno dovuto spesso confrontarsi con un doloroso processo di apprendimento: devi imparare a proteggere te stessa dai vari tipi di violenza che ti circondano.”

 

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