RAPPRESENTAZIONI DEL FENOMENO HIKIKOMORI IN FRANCIA – SECONDA PARTE

Una delle poche, ma significative, esperienze associative esistenti in Francia attorno alla questione hikikomori è collocata a Strasburgo, dove dal 2019 è attiva l‘associazione Ithaque, che ha per missione l’ascolto e l’aiuto dei giovani reclusi sociali. La presidente dell’associazione riconosce che manca sia una definizione condivisa e rigorosa del fenomeno, che le parole giuste per descriverlo. Più interessante, però, appare descrivere  l’operato messo in moto da Ithaque, che è passata da 820 consultazioni psicologiche e 50 di tipo medico nel 2019 a 1.168 consultazioni psicologiche e 108 di tipo medico nel 2021.Gli interventi con i giovani ritirati sociali si svolgono su base settimanale e/o mensile e sono definiti come complessi e faticosi dagli intervistati. Tuttavia, l’equipe sottolinea come alcuni casi si siano risolti positivamente: ragazzi e ragazze che hanno ripreso a uscire di casa, che sono riusciti a stringere di nuovo amicizie e relazioni sociali, ad affittare un appartamento in modo autonomo o a fare sport. Viene sottolineato come da una parte vi sia un aumento di interesse al fenomeno, dall’altra come, a piccoli passi, istituzioni come la scuola stiano prestando maggiore attenzione a segnali e indicatori di disagio individuale che potrebbero segnalare casi di ritiro sociale, da non confondere con la fobia scolastica o altre forme di disturbo.