MALATTIE A TRASMISSIONE SESSUALE E PANDEMIA: CONSIDERAZIONI E DATI IN AUMENTO NEGLI USA

data di pubblicazione:

25 Luglio 2022

Sul National Geographic un articolo indaga l’incidenza delle Malattie a Trasmissione Sessuale durante la pandemia negli USA.  Nonostante questa abbia tenuto le persone distanti per molti mesi, e quindi le possibilità di rapporti sessuali siano di conseguenza diminuite, alcuni dati indicano che le Infezioni a Trasmissione Sessuale stiano aumentando nuovamente. Gli esperti pensano che la causa principale sia stata la diminuzione dei test su clamidia, gonorrea e sifilide, dovuta alle difficoltà causate dal Covid-19.
Di fatto “(…) I test sono una parte fondamentale nel controllo della diffusione di queste infezioni, in parte perché sia la clamidia che la gonorrea inizialmente possono non manifestare sintomi”. Se dal 2015 al 2019 si era registrato un aumento di queste tre infezioni del 30%, le stesse tre tra il 2019 al 2020 hanno registrato tutte dei cali, la clamidia addirittura del 14%, secondo i dati forniti dai Centri per il controllo e la prevenzione delle malattie (Centers for Disease Control and PreventionCDC) statunitensi.
Il confronto con i dati del 2021, ancora non definitivi, che indicano aumenti importanti sia per la gonorrea che per la sifilide, fanno supporre che la diminuzione delle infezioni registrata nel 2019 sia dovuti essenzialmente al minor numero di test effettuati nel periodo pandemico.
Uno studio dell’Università statale della Pennsylvania ha mostrato che “(…) all’aumentare dei casi di COVID-19 nel Paese, calava sensibilmente il numero dei test eseguiti per le malattie sessualmente trasmissibili.
Ad aprile 2020 a New York, ad esempio, la percentuale dei soggetti risultati positivi alla COVID-19 è salito a oltre il 25%, mentre la percentuale dei test per le infezioni a trasmissione sessuale è diminuita di oltre il 75%”.
Durante la pandemia si è deciso di dare priorità alle persone con i sintomi, quindi ad essere penalizzate, soprattutto nei controlli di routine, sono state le persone non sintomatiche, e le Infezioni Sessualmente Trasmesse non curate possono andare incontro a gravi conseguenze.
A questa situazione si sono aggiunti altri fattori quali: una maggior paura delle persone a spostarsi di casa per andare a fare il test, l’obbligo di prendere appuntamento senna poter andare direttamente ai centri, una disponibilità minore da parte dei centri sanitari di test per le I.S.T. (che hanno in comune diversi componenti con i test per il Coronavirus) e il dirottamento su altri servizi dedicati al Covid – 19 del personale sanitario, che ha provocato ritardi nell’esecuzione dei test.
Con la ripresa dei ritmi normali di attività dei centri per le M.T.S. si sta notando un aumento preoccupante delle infezioni. “(…) per via della pandemia, i dati reali su questo aumento sono difficili da identificare: questi numeri più alti derivano dal recupero sul lavoro arretrato di test che – in condizioni normali – sarebbero stati eseguiti nel 2020? Oppure questi aumenti rappresentano una reale prevalenza, e quindi un incremento nella effettiva diffusione della malattia?”. 

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