UCRAINA: LA DIFFICILE SITUAZIONE DELLE PERSONE AFFETTE DA HIV-AIDS

data di pubblicazione:

18 Aprile 2022

Anche se parzialmente rientrato grazie all‘invio in Ucraina nei giorni scorsi di 209.000 confezioni del farmaco antiretrovirale TLD (tenofovir, lamivudina e dolutegravir), è allarme cure per le persone affette da Hiv-Aids nel paese. Prima dell’inizio della guerra, oltre la metà, o quasi, dei 150.000 pazienti ucraini con HIV era in trattamento antiretrovirale salvavita, inclusi più di 2.700 bambini, ma le devastazioni subite dai servizi sanitari stanno ponendo in generale gravi problemi a livello di cure. Ciò nonostante, come informa un articolo del Quotidiano della Sanità, finora quasi tutti i centri che provvedono ai trattamenti antiretrovirali stanno assicurando la continuità delle cure: “Il 21 marzo, quasi un mese dopo lo scoppio della guerra, solo 36 dei 403 centri di trattamento antiretrovirale nel paese avevano chiuso i battenti, mentre la maggior parte era completamente o parzialmente funzionante. In mezzo alla devastazione nella città di Mariupol, un centro per la cura dell’HIV rimane aperto. Anche nelle regioni fortemente colpite dalle ostilità, come Chernihiv e Zaporizhia, i servizi sono continuati. Una serie di lezioni apprese dalla pandemia hanno giovato ai servizi per l’HIV nelle ultime settimane: prescrizioni mensili, farmaci consegnati per posta e consulenze telefoniche sono solo tre esempi di tali buone pratiche.

(…) oggi l’Oms ha dato notizia che,  grazie all’intervento congiunto della propria organizzazione, in collaborazione con il Piano di emergenza del Presidente degli Stati Uniti per l’AIDS Relief (PEPFAR), le autorità e i partner ucraini, si sta provvedendo ad assicurare la fornitura dei farmaci necessari a coprire la maggior parte dei bisogni di ogni singolo paziente con l’HIV in Ucraina per i prossimi 12 mesi. “Questa guerra ha il potenziale per minare i meritati progressi degli ultimi anni su una serie di problemi di salute, incluso l’HIV. Non potevamo permettere che ciò accadesse quando l’Ucraina aveva iniziato a voltare l’angolo sull’HIV, con un accesso in rapida crescita ai farmaci antiretrovirali, nonché una migliore diagnosi e trattamento”, ha affermato Hans Henri P. Kluge, Direttore regionale dell’OMS per l’Europa.”

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