DATI SUI DECESSI CORRELATI ALLE SOSTANZE IN EUROPA

data di pubblicazione:

25 Maggio 2021

Dopo avere dato notizia della importante pubblicazione di EMCDDA sui decessi correlati alle sostanze in Europa, approfondiamo ora alcuni dati del report. Rispetto alla distribuzione dei decessi su base nazionale, su un totale di 9.200 eventi mortali registrati nel 2019, l’Italia si colloca al settimo posto in Europa con 384 decessi, dopo Gran Bretagna (3.284), Germania (1.276), Turchia (657), Svezia (566), Francia (465) e Spagna (437).

Se i decessi correlati alle sostanze sono rapportati al milione di abitanti, l’Italia rientra nella fascia più bassa, inferiore a 10/1.000.000. In generale, in Europa nei decessi per overdose sono implicate numerose sostanze, ed è abbastanza frequente che gli esami tossicologici mostrino una condizione di poli-uso. Tuttavia, i dati indicano in modo chiaro come gli oppiacei siano responsabili, come sostanza primaria d’abuso, della maggior parte degli eventi mortali. Su un totale di 4.149 decessi per i quali sono disponibili informazioni tossicologiche, in 2.853 (68%) sono coinvolti oppiacei, in particolare eroina (45% dei casi con oppiacei), metadone (24% dei casi con oppiacei) e buprenorfina (7% dei casi con oppiacei). Anche il tramadolo è coinvolto in numerosi decessi, specie in Gran Bretagna, Francia e Slovenia, anche se non in tutti i paesi è oggetto d’analisi, e quindi il suo ruolo potrebbe essere sottostimato.

Fra le altre sostanze, la cocaina, la cui accessibilità e purezza è in aumento in tutta Europa, è ritenuta essere la più pericolosa, anche perché alcuni paesi segnalano l’aumento del suo uso per via iniettiva. L’aspetto caratteristico della cocaina è che il suo abuso rientra, in molti decessi documentati, all’interno di modelli di poli-uso, mentre è abbastanza rara la circostanza che il solo uso di cocaina sia all’origine del decesso. Infine, rispetto al ruolo delle Nuove Sostanze Psicoattive (NPS), emergono significative differenze fra paesi. Pur se la maggior parte di informazioni è relativo ad anni precedenti (2016 e 2017), il rapporto di EMCDDA mostra che in diversi paesi la tendenza è di un aumento della presenza di NPS negli esami tossicologici di persone decedute per droga, in particolare in Turchia, Estonia, Finlandia, Belgio, Gran Bretagna, Romania e Polonia. Così come per la cocaina, le NPS sono perlopiù rintracciate all’interno di modelli di poli-consumo.

LINK AL REPORT (INGLESE)

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