PRIMI RISULTATI DI UNO SPORTELLO SUL DGA IN AMBIENTE OSPEDALIERO

data di pubblicazione:

30 Settembre 2020

Sul secondo numero del bollettino dell’ass. Alea, un articolo di ricercatori del Dipartimento Salute Mentale e Dipendenze dell’Ospedale Niguarda e di Alea descrive una delle prime esperienze italiane di sportello sul DGA (Disturbo del Gioco d’Azzardo) in ambiente ospedaliero. L’iniziativa prende forma a fine 2019 presso l’ospedale di Niguarda di Milano con due obiettivi specifici. Il primo è di implementazione di punti di formazione e ascolto, il secondo è rivolto alla sensibilizzazione del personale con un programma di formazione rivolto agli operatori sanitari dell’Ospedale. Sempre “a fine 2019 è nato il primo Sportello, chiamato “Spazio Gio”, dedicato alla prevenzione del gioco d’azzardo patologico, in cui lavora un’equipe di psicologi, assistenti sociali e tecnici della riabilitazione psichiatrica verso cui possono essere indirizzati i pazienti con problematiche legate alla dipendenza da gioco d’azzardo o i familiari che mettano in evidenza il sussistere di tale problematica”. Lo sportello è ad accesso libero e a richiesta  garantisce l’anonimato. Per pubblicizzare il servizio, oltre alla diffusione di tradizionale materiale cartaceo è stato allestito un apposito corner informativo in uno spazio di grande passaggio dell’ospedale.

Lo scoppio della pandemia Covid-19, a una settimana sola dall’avvio del corner informativo e dello sportello, ha di fatto sospeso le attività e consente quindi un bilancio estremamente limitato dell’iniziativa: “Sono attualmente 8 i pazienti o i loro familiari che hanno iniziato un percorso di valutazione, counseling, o supporto psicologico presso lo Sportello. Altro aspetto importante che i dati suggeriscono, è proprio l’importanza dei familiari nel facilitare l’accesso ai luoghi di cura. Sono infatti i familiari che spesso prendono informazioni e che chiedono aiuto per l’utente, ricordando che nel caso del DGA si stima che per ogni giocatore siano direttamente coinvolte in media altre 8 persone”.

Limosani Ivan et alter, Il Disturbo da Gioco d’azzardo: l’esperienza pilotadi uno sportello in un ospedale metropolitano, Alea Bulletin, VIII, n. 2/2020.

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