La Società Italiana di Alcologia si oppone alla legalizzazione della cannabis.
“100 parlamentari chiedono la legalizzazione della cannabis. Il Consiglio Superiore di Sanità ha dato due pareri negativi. Riteniamo che sia giusto. Non ha senso incrementare le entrate dello Stato attraverso una sostanza psicoattiva tossica. Già abbiamo l’introito per fumo e alcol che causano rispettivamente 219 e 46 morti al giorno“. E’ la denuncia del dottor Gianni Testino, presidente della Societa’ Italiana di Alcologia e primario di Patologia delle Dipendenze ed Epatologia alla ASL3 di Genova .
“La criminalità organizzata ha la capacità di inserire sul mercato cannabinoidi sintetici con effetti psicoattivi maggiori ad un prezzo decisamente più vantaggioso. Tutti i giorni nei Servizi vediamo giovani con problemi da nuovi cannabinoidi sintetici. Anche se si pone un limite all’età di assunzione (che per noi e’ di 25 anni), l’esperienza ci insegna che per i giovani “legale” corrisponde “a non dannoso” per cui sarebbe ancora più difficile fare prevenzione” , spiega Testino che aggiunge: “non dimentichiamoci l’evidenza scientifica, consumare cannabis anche al di sopra dei 18 anni significa favorire apatia, perdita di motivazione, irritabilità, malattie e disturbi psichici. Gli adulti dovrebbero preoccuparsi di dare esempi positivi e informazioni corrette e non aggravare il “vuoto educativo” che già è presente”.