EMCDDA, durante questi mesi di confinamento dovuti al Covid-19, ha pubblicato varie risorse e indagini per mostrare i cambiamenti dei consumi di sostanze, e le riorganizzazioni dei servizi sulle dipendenze. Di seguito, si traduce l’introduzione dello studio “COVID-19: New EMCDDA study highlights drop in availability of drug services in Europe but increase in innovations”, basato su tre indagini online con esperti; il “Mini European Web Survey on Drugs”; gruppi facilitati virtuali; una review della letteratura internazionale e un monitoraggio dei dati. “In uno nuovo studio, EMCDDA riporta i segni di una diminuzione della disponibilità dei servizi sulle dipendenze durante l’epidemia e del numero di coloro che cercano aiuto. Ma lo studio fornisce anche la percezione su come i servizi si sono adattati e innovati durante la crisi attraverso modalità che potrebbero mantenere in futuro.
I risultati del report sottolineano come Covid-19 e i lockdown nazionali abbiano portato alla riduzione della disponibilità e delle previsioni di trattamento e di servizi di riduzione del danno in molti paesi europei. Prove emergenti suggeriscono che, come altri fornitori medicali, i servizi sulle dipendenze stanno affrontando una serie di sfide che includono: riduzioni del personale; accesso ad abbigliamento e dispositivi di protezione personali; e la gestione dei clienti infetti e della vulnerabilità dello staff all’infezione.
Risultati preliminari dallo studio mostrano che i servizi sulle dipendenze si sono adattati e stanno innovandosi durante Covid-19, con caratteristiche simili riportate in tutta Europa. Con i colloqui faccia a faccia tagliati durante il contenimento, la telemedicina fatta al telefono o attraverso video è stata adottata come alternativa dai servizi sulle dipendenze in tutta Europa. I fornitori di terapia sostitutiva di oppiodi hanno reagito rapidamente per cambiare il modo in cui forniscono le cure e rispondono a nuove domande di trattamento (ad esempio con nuove procedure di induzione), mentre molti paesi hanno adottato procedure meno severe sulla terapia sostitutiva personale di oppiodi, per i pazienti stabili (ad esempio, prescrivendo loro quantità maggiori o per periodi più lunghi).
Anche i servizi di riduzione del danno sono stati rapidi ad adattarsi, giocando un ruolo chiave nel fornire supporto in prima linea durante la crisi. Ciò include: l’incremento del lavoro di strada e attività di scambio di aghi e di siringhe, fornitura di ripari e attrezzatura per persone senza fissa dimora e gruppi marginalizzati; mantenimento dei servizi di stanza del consumo di sostanze (in situ o a distanza) e trasferendo alcuni interventi online (ad esempio, il drug checking).
Il briefing presenta un’istantanea di come la domanda per trattamenti specializzati è evoluta fra gennaio 2020 e marzo 2020, fornendo una prima visione dell’impatto del Covid-19 sul comportamento di ricerca d’aiuto. I dati mostrano che c’è una diminuzione nella domanda di servizi di trattamento durante questo periodo per ragioni che includono la chiusura o l’accesso ristretto ai centri di trattamento e per l’incapacità dei clienti di raggiungere i centri a causa delle misure di confinamento. Ma questo è stato parzialmente compensato dalla tecnologia in remoto e dal cambiamento degli interventi.
Quando è stato domandato sulla “nuova normalità” per i servizi sulle dipendenze in Europa, molti degli esperti interpellati si sono mostrati a favore del mantenimento di alcuni cambiamenti nei servizi rapidamente introdotti negli scorsi mesi. L’uso della telemedicina è stato l’esempio più citato, essendo visto in futuro come un utile complemento ai servizi faccia a faccia. Anche il coordinamento tra pubblico, privato e attori non governativi durante la crisi è benvenuto dagli interpellati, e visto come particolarmente benefico per gli utilizzatori dei servizi.
A mano a mano che le procedure di confinamento si allentano, i servizi sulle dipendenze dovranno mantenere una vasta gamma di misure di protezione della salute, adattare le loro routine, e rinforzare la pianificazione contingente in caso di seconda ondata del virus. Le previsioni economiche negative per le economie nazionali suscitano una particolare preoccupazione sui tagli potenziali per i servizi sulle dipendenze e sull’aumento di marginalizzazione di certi gruppi sociali. Tuttavia, diversi interpellati rimangono speranzosi che l’innovazione e la collaborazione degli ultimi mesi possa rimanere una caratteristica positiva dei servizi sulle dipendenze in Europa nel prossimo futuro”.
17 Settembre 2025
detenuti con disturbo da uso di sostanze in comunità terapeutica?
fra i motivi ostativi elencati da lacatena, ragioni di tipo finanziario, legate alla durata dei programmi terapeutici, alla mancanza di posti, ma anche motivazioni di tipo etico