Per riassumere alcune delle principali tendenze sui mercati, sulle sostanze e sui consumatori di droghe illegali a livello mondiale, sono stati tradotti alcuni estratti dal World Drug Report 2018 di UNODC (United Nations Office on Drugs and Crime)
–Verso una crisi globale dalle molteplici sfaccettature delle sostanze oppiacee. L’uso senza prescrizione medica di farmaci a base oppiacea sta divenendo preoccupante. Nel Nord America molte morti per overdose sembrano essere causate da farmaci oppiacei (fentanyl), associati ad altri oppiacei o droghe. Per quanto riguarda la situazione europea, la maggior preoccupazione rimane l’eroina, ma viene riportato un aumento del misuso di metadone, buprenorifna e fentanyl. Nel nord ovest dell’Africa e in Medio Oriente emerge come sostanza il tramadol, un altro farmaco analgesico a base oppiacea, il cui uso non prescritto e la vendita illegale sono aumentati in molti paesi africani. Questo farmaco a base oppiacea è usato per il trattamento del dolore da moderato a severo. L’uso non medico sembra motivato dalla ricerca di un aumento energetico e del tono dell’umore. L’uso, specie se quotidiano, può produrre una forte dipendenza fisica. La maggiore diffusione di tramadol negli anni 2012-2016 sembra aver origine in laboratori clandestini in Asia.
–L’uso non prescritto di farmaci oppiacei raggiunge proporzioni epidemiche in Nord America e in Estonia il misuso di fentanyl è da tempo riconosciuto. La tendenza all’abbassamento della frequenza d’uso di oppiacei registrata in Europa negli anni ’90 è ormai cessata a partire dal 2013.
–La produzione di cocaina è in notevole aumento. Dopo una sua diminuzione, negli anni 2005-2013, nel 2016 la produzione di cocaina ha raggiunto il più alto livello di sempre, pari a 1,410 tonnellate. Fra i paesi di maggiore produzione si segnalano in primis Colombia, Perù e Bolivia. La maggior parte dei sequestri di cocaina avviene nelle Americhe (soprattutto America latina) e in Europa occidentale (Belgio, Spagna e Olanda). Africa e Asia rappresentano le macro-aree emergenti nel traffico e nel consumo di cocaina.
–La proporzione di consumatori di droghe illegali nella fascia adulta (sopra ai 40 anni) di popolazione aumenta a un ritmo più elevato che nei giovani. Questa fascia di consumatori può presentare problemi di salute multipli a livello fisico e mentale, rendendo il trattamento più difficile. In generale, le morti causate direttamente da uso di droghe sono incrementate del 60% fra 2000 e 2015. Le persone di età superiore ai 50 anni erano il 27% delle persone morte per droghe nel 2000, mentre nel 2015 sono salite al 39%. Circa tre quarti dei decessi per droghe delle persone di età superiore ai 50 anni sono avvenute fra i consumatori di oppiodi.
–La maggioranza di persone che usano droghe sono uomini, ma le donne hanno modelli d’uso specifici. Ad esempio, nell’uso medico di oppiodi e di tranquillanti, i livelli d’uso sono comparabili a quelli maschili, se non più alti. Rispetto agli uomini, le donne tendono a iniziare più tardi con le sostanze, ma una volta iniziato, il loro tasso di consumo di alcol, cannabis e oppiodi cresce più rapidamente che negli uomini così come i problemi correlati.
-La cannabis rimane la droga illegale più usata al mondo, con 192 milioni di persone che l’hanno usata almeno una volta negli anni precedenti. La marijuana è prodotta in quasi tutti i paesi europei. I paesi più frequentemente citati per il traffico internazionale sono i Paesi Bassi e l’Albania, seguiti ad una certa distanza dalla Repubblica Ceca. Il 99% della produzione o dell’importazione di cannabis è comunque destinata al consumo finale in Europa.
–Importanti sviluppi nella regolamentazione della cannabis a uso ricreativo. A partire dal 2017 l’uso non medico della cannabis è permesso in 8 delle giurisdizioni americane, compreso il District of Columbia. Nello stato del Colorado, uno dei primi a permettere l’uso non medico della cannabis, sono stati registrati significativi aumenti nelle visite di emergenza, nei ricoveri ospedalieri e nei decessi a causa di incidenti stradali sotto l’effetto della cannabis. In Uruguay è possibile ottenere fino a 480 grammi l’anno di cannabis per persona attraverso le farmacie, i club o le coltivazioni individuali. E’ possibile procurarsi prodotti aventi un minimo del 3% di cannabidiolo sino ad un massimo del 9% di tetraidrocannabinolo.
–I maggiori mercati di metanfetamine continuano a crescere. Essi riguardano l’est, il sud est asiatico e il Nord America dove, nell’anno 2016, le droghe sintetiche risultano essere la seconda sostanza per diffusione dopo l’eroina.
–Il traffico di anfetamine si espande oltre i mercati abituali. Per molti anni le anfetamine hanno dominato il mercato europeo delle droghe sintetiche. Recentemente si sono registrate attività crescenti in Nord Africa e Nord America.
–Il mercato delle droghe sintetiche è cresciuto in termini sia di complessità che di diversità. Negli ultimi anni sono emerse centinaia di nuove sostanze psicoattive (NPS), aggiungendosi al mercato delle droghe sintetiche. La maggior parte di queste NPS sono stimolanti, seguiti da agonisti dei recettori dei cannabinoidi e allucinogeni classici. Nel periodo 2009–2017 sono state complessivamente segnalati 803 NPS. L’uso di nuove sostanze psicoattive ha condotto a un aumento del danno correlato.
-Il Kratom sta emergendo come nuova sostanza psicoattiva a base vegetale. Il Kratom viene normalmente utilizzato nel sud-est asiatico come un rimedio tradizionale per disturbi minori e per scopi non medici. Sinora solo pochi paesi hanno messo questa sostanza sotto il controllo giuridico nazionale, il che la rende relativamente facile da acquistare. Alcuni utilizzatori di oppioidi negli Stati Uniti hanno riferito di aver utilizzato prodotti a base di Kratom per ridurre i sintomi di astinenza. Circa 500 tonnellate di Kratom sono state sequestrate durante il 2016, triplicando il quantitativo dell’anno precedente, suggerendo un boom nella sua popolarità.