DATI SUL CONSUMO DI 4 SOSTANZE IN 60 CITTA' EUROPEE

data di pubblicazione:

29 Marzo 2018

emcddaUn metodo di ricerca sull’uso di sostanze che sta guadagnando favori e applicazioni crescenti è l’analisi delle tracce di sostanze psicoattive nelle acque di scarico. Un report dell’Osservatorio delle droghe europeo riporta i risultati più significativi di un’indagine, svolta a marzo 2018, in 60 città appartenenti a 19 stati europei, che raccolgono un totale di 43 milioni di abitanti. La raccolta dei dati delle acque di scarico è durata una settimana, e l’analisi ha avuto come oggetto la presenza e la concentrazione di 4 sostanze psicoattive: anfetamine, cocaina, metanfetamine e MDMA.

I risultati delle analisi mostrano che: –l’uso di metanfetamine rimane piuttosto basso, e concentrato in Slovacchia e nella Repubblica Ceca; l’uso di cocaina è più alto nella città dell’Europa settentrionale e meridionale, quindi Belgio, Olanda, Regno Unito e Spagna, mentre è scarso nelle città dell’Europa dell’Est; –la presenza di anfetamine varia invece in modo considerevole a seconda dell’area studiata, ma in generale è maggiore nelle città dell’Europa dell’Est e del Nord, mentre si rileva poco significativo nell’Europa meridionale. Un ultimo dato molto interessante proviene dall’esaminare i cambiamenti di concentrazione nell’acqua delle sostanze studiate lungo i giorni della settimana, da cui emerge che i livelli di consumo di cocaina e MDMA salgono notevolmente in diverse città durante il week-end.

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