THAILANDIA VERSO UNA MODIFICA DELLE LEGGI ANTI-DROGA

data di pubblicazione:

3 Ottobre 2016

kratomLa Thailandia, un paese storicamente in prima linea nella legislazione e nelle politiche anti-droga di tipo proibizionista, si avvia a una parziale depenalizzazione. Il generale Paiboon Koomchaya, attuale ministro della giustizia della giunta militare thailandese, ha infatti annunciato le linee-guida di un importante cambiamento di indirizzo della legislazione anti-droga, riguardante metanfetamina, cannabis e kratom. Queste tre sostanze, molto utilizzate nel paese asiatico, dovrebbero presto passare dalla tabella I delle sostanze proibite alla tabella II, rendendo così legale una loro somministrazione per motivi terapeutici. Secondo il parere di Hassan Bassi, nell’articolo pubblicato sul sito di Fuoriluogo, tale modifica si inserisce all’interno di un bilancio critico delle politiche proibizioniste in Thailandia. Il paese è noto per la severità delle leggi contro i narcotrafficanti, che possono essere puniti con la pena di morte: nel 2003, anno in cui fu lanciata una vera e propria crociata contro spacciatori e consumatori, si calcola che vi furono 2800 esecuzioni extragiudiziarie, e 73.300 persone arrestate. Nonostante il forte apparato repressivo a disposizione, i risultati delle politiche proibizioniste non sono positivi nel contrasto dei consumi di sostanze psicoattive e hanno generato una popolazione di detenuti per reati legati alla droga in Thailandia enorme (il 70% dei 320.000 reclusi, su  una popolazione di 67 milioni di abitanti).

LINK ALL’ARTICOLO

Ti potrebbe interessare anche
Precedente
Successivo