POLITICHE DI RIDUZIONE DEL DANNO IN EUROPA: LO STATO DELL'ARTE

data di pubblicazione:

13 Luglio 2015

Mdd GIUGNO '15Nonostante il permanere di importanti differenze interne ai paesi dell’Europa occidentale, negli ultimi anni l’implementazione delle politiche riconducibili alla riduzione del danno (RDD) ha permesso di conseguire significativi risultati di salute pubblica. In linea generale e ricordando il persistere di disuguaglianze anche rilevanti fra paesi, si può infatti affermare che l’adozione in Europa di programmi di RDD ha consentito l’ottenimento di risultati positivi sulla qualità della salute e della vita delle fasce di consumatori più a rischio. Se è vero che permangono molti dati negativi sui livelli di salute e di benessere della popolazione di consumatori di droghe, specialmente fra chi ricorre all’uso iniettivo, tuttavia gli interventi di RDD hanno migliorato la concreta accessibilità di molti servizi fondamentali per il trattamento e la cura dei consumatori di sostanze. Basti pensare alla diffusione in Europa di programmi di distribuzione di aghi e di siringhe, anche con l’utilizzo di unità mobili e di distributori automatici, o ai programmi di RDD in carcere, destinati a una fascia di consumatori particolarmente esposta a gravi problematiche di salute e avente notevoli difficoltà di accesso ai servizi socio-sanitari. Altri due elementi positivi sono lo sviluppo di linee di indirizzo per la RDD in vari paesi a livello di politiche sulle droghe e il maggiore coinvolgimento di rappresentanti della società civile e di gruppi di pressione nelle politiche sulle droghe, anche nei loro aspetti decisionali. In alcuni paesi come Francia e Germania è aumentato dal 2012 il peso consultivo di associazioni composte da consumatori di sostanze. Fra le criticità esistenti, si segnala la riduzione dei finanziamenti in alcuni paesi, ma in parte anche su base comunitaria, per i servizi basati sulla RDD.

Stone K., Shonning S., Wiessner P., 2015, La riduzione del danno nell’Europa occidentale, Medicina delle Dipendenze, giugno, pp. 13-23.

ARTICOLO CONSULTABILE C/O CESDA.

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