SOCIOLOGIA DELLA MALATTIA

data di pubblicazione:

16 Settembre 2013

maturo coverMalattia/salute e condizioni/condizionamenti sociali, declinate in varie aree d’analisi teorica e metodologica, sono al centro di questo volume, che rappresenta un’approfondita introduzione alla sociologia della salute.

La struttura del volume si articola in sei capitoli: le dimensioni sociali della malattia; le teorie sociologiche della malattia; la costruzione medica della malattia; un nuovo modello sociologico di salute; governance e comunicazione in sanità; alcuni esempi di applicazione di sociologia della salute. Nel primo capitolo Maturo evidenzia il ruolo di alcuni concetti fondamentali (capitale sociale, corpo, stigmatizzazione sociale) nel prevenire la malattia, mostrando quanto le condizioni socio-economiche siano determinanti –e non solo condizionanti- nel produrre disuguaglianze sociali. Il secondo capitolo è dedicato all’analisi dei principali contributi sociologici nello studio della malattia, dalla teoria funzionalista di Parsons, che interpreta la malattia come devianza involontaria, agli innovativi studi e ricerche di Goffman, ricche di indicazioni metodologiche e teoriche, fino alla teoria di Illich, che sviluppa il concetto di medicalizzazione della vita quotidiana e mostra il ruolo iatrogeno delle istituzioni mediche. Di forte interesse il capitolo dedicato all’analisi critica del paradigma biologico in medicina, in cui da una parte Maturo spiega attraverso quali processi storici ed epistemologici si siano costituite la medicina moderna e la professione medica, e dall’altra delinea la rilevanza dei processi di medicalizzazione nella costruzione della diagnosi e della malattia. Esempi concreti di processi di medicalizzazione, definita come “un processo nel quale problemi non medici vengono definiti e trattati come tali” e corrispondente da un punto di vista sociologico al tentativo dei medici di aumentare la loro influenza professionale e il loro potere, sono la menopausa, l’iperattivismo infantile, la stanchezza cronica, varie malattie di tipo psichiatrico. Attraverso il concetto di medicalizzazione, diviene possibile porre l’attenzione anche sulle problematiche di controllo sociale con cui storicamente si è confrontata la medicina. Basti pensare alle modalità con cui nel XIX secolo la masturbazione si è trasformata da peccato a patologia, da problema morale in questione medica, oppure come la diagnosi di molte patologie mentali –come la depressione o l’iperattivismo- nel corso del tempo si espandino a nuove categorie/fasce di popolazione, aldilà di quelle a cui erano originariamente indirizzate. Tuttavia, afferma il ricercatore, per quanto occorra rilevare la funzione della costruzione sociale delle patologie in medicina, ciò non significa squalificare in sé la conoscenza medica.

 Nelle conclusioni, Maturo ritorna con forza sul ruolo fondamentale esercitato dalle disuguaglianze socio-economiche nelle condizioni di salute: la mancanza di acqua pulita e di servizi igienici di base per decine di milioni di persone sono tragici esempi  della persistenza di disuguaglianze strutturali alla base dei livelli di salute. Infine, anche la globalizzazione e le politiche di privatizzazione dei servizi socio-sanitari stanno determinando polarizzazioni crescenti sui livelli di cura a disposizione della popolazione.

Antonio Maturo, 2007, Sociologia della malattia, FrancoAngeli, Milano.

Disponibile c/o CESDA.

 

 

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