UN MODELLO DI AMBULATORIO INTEGRATO E SPECIALISTICO PER LA CURA DEL GAP

data di pubblicazione:

11 Marzo 2015

GIOCO E MINORISe per la presa in carico delle problematiche del giocatore d’azzardo, dal punto di vista organizzativo, ancora non esiste un modello coerente e standard su scala nazionale, negli ultimi anni stanno emergendo interessanti sperimentazioni in questo ambito. Nel caso in esame, ci si riferisce all’esperienza di un ambulatorio specialistico per il gioco d’azzardo patologico (GAP) in Lombardia, promosso e organizzato dall’ass. AND (Azzardo e Nuove Dipendenze). Il modello d’intervento prescelto è di tipo integrato e multi-disciplinare, finalizzato alla presa in carico globale e specifica non solo del giocatore, ma dell’intero gruppo familiare. Oltre agli aspetti socio-sanitari, legati ai vari bisogni di cura espressi, nel modello sperimentato si sono offerte forme di sostegno psicologiche ad hoc per il gruppo familiare, consulenza finanziaria e legale. Il progetto di ambulatorio dell’ass. AND si è avvalso della collaborazione di enti pubblici, come Regione Lombardia (che ha finanziato l’esperienza), Comuni e Servizi Sociali.

Dal punto di vista metodologico, l’offerta si declinava su tre assi: la valutazione di gravità, il trattamento psico-sanitario individualizzato in funzione della valutazione di rischio, e l’assistenza finanziaria e legale. Tale esperienza ha così potuto sperimentare, sul versante clinico e psico-terapico, varie proposte terapeutiche, modulate a seconda dei bisogni e della valutazione della gravità del caso per il singolo e per la sua famiglia. I risultati del progetto appaiono molto interessanti. In soli 18 mesi (dall’agosto 2012 al gennaio 2014) vi sono state 265 prese in carico (129 giocatori e 136 familiari), per un totale di 2870 ore impiegate. Il grado di soddisfazione dell’utenza rilevato è piuttosto alto, con un 71% di utenti interpellati che ha giudicato eccellente il servizio, dato confermato del resto dalla percentuale molto bassa (5%) di abbandoni del percorso.

Capitanucci D., 2015, Un ambulatorio specialistico sperimentale per il gioco d’azzardo patologico, Prospettive sociali e sanitarie, 1, pp. 11-16.

Disponibile c/o CESDA.

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