I MEDICINALI CHE COMBINANO CODEINA E IBUPROFENE SONO A RISCHIO DI ABUSO E DIPENDENZA

data di pubblicazione:

5 Ottobre 2022

A parlare di pericolosità della combinazione di codeina e ibuprofene nei farmaci è il Comitato per la sicurezza di EMA (Prac), il quale afferma che tale combinazione potrebbe provocare gravi danni renali e gastrointestinali. Il Comitato ha raccomandato una modifica delle informazioni sui farmaci che combinano queste due sostanze che possono portare anche all’abuso e alla dipendenza.

La Codeina (un oppioide) e l’ibuprofene (un antinfiammatorio) vengono combinati insieme per il trattamento del dolore, ma il loro uso ripetuto e continuativo nel tempo è stato individuato come fattore di rischio per la salute, soprattutto a causa delle caratteristiche della codeina, che può portare ad abuso e dipendenza con conseguenze anche fatali.
Rispetto a queste il Prac ha rilevato che, “se assunta a dosi superiori a quelle raccomandate o per un periodo di tempo prolungato, la codeina con ibuprofene può causare danni ai reni, impedendo di rimuovere correttamente gli acidi dal sangue nelle urine (acidosi tubulare renale)”. Ma i problemi non si fermerebbero qui, perché il malfunzionamento dei reni “può causare anche livelli molto bassi di potassio nel sangue (ipokaliemia), che a loro volta possono provocare sintomi come debolezza muscolare e stordimento”.
A questo punto il Comitato per la sicurezza di EMA, insieme alle autorità nazionali, ha concordato dei “messaggi chiave” che gli operatori sanitari dovranno passare ai pazienti che fanno uso di questi farmaci, informandoli sui rischi derivanti da un uso prolungato.
Un ulteriore problema si pone nei paesi dove questi farmaci possono essere acquistati senza una prescrizione medica, paesi in cui è stata verificata una maggior incidenza di casi di abuso e dipendenza. In questi casi  il Comitato ha deciso  “che lo status di medicinale soggetto a prescrizione sarebbe stata la misura di minimizzazione del rischio più efficace per mitigare i danni associati all’abuso e alla dipendenza di questi prodotti”.

LINK ALL’ARTICOLO

Ti potrebbe interessare anche
Precedente
Successivo