LA RICERCA DEL RISCHIO COME FORMA DI DIPENDENZA

data di pubblicazione:

26 Maggio 2022

 In una società in continua evoluzione e cambiamento anche i rischi, nei diversi ambiti di vita, seguono questi mutamenti, diversificandosi e ampliandosi.  Compito delle istituzioni, ma non solo, è mettere in campo strumenti e strategie per ridurli al minimo. Ma allo stesso tempo il rischio e la sua ricerca, soprattutto in certe fasi della vita, rappresenta una forte attrattiva per alcune persone, che nei casi più estremi può sfociare in una vera e propria dipendenza.  In un articolo di Raniero Fiorenzi, si affronta proprio la tematica della ricerca del rischio, intesa come volontaria e reiterata nel tempo. Anche se in letteratura viene chiamata Dipendenza da rischio, secondo Fiorenzi la definizione più appropriata per questo tipo di dipendenza comportamentale sarebbe Dipendenza da Ricerca del Rischio Estremo (DRRE).
Questo perché “(…) la dipendenza è causata dalla ricerca volontaria e non dal rischio in quanto tale. I rischi diventano estremi quando sono continui, caratterizzano lo stile di vita, minacciano gli averi, l’incolumità e l’esistenza stessa della persona.
Ma “(…) Non sempre è facile distinguere tra rischio come ricerca di esperienze e la pura reiterazione di un comportamento più o meno sempre simile dovuto ad una dipendenza. Quando il carattere ludico e piacevole della esperienza rischiosa si trasforma in una modalità ripetitiva che assorbe l’individuo, consentendogli di allontanarsi dalla realtà quotidiana e da vissuti intrapsichici poco tollerabili, la persona diventa dipendente (Ranieri, 2006)”.
A questo punto il rischio diventa, come in altre forme di dipendenza, la soluzione a tutti i problemi e ripetendolo in continuazione si evita di mettere in discussione il proprio comportamento  (Pedinielli et al., 2005).
Ma quali sono i processi psicologici che possono stare alla base di questa dipendenza? Una ipotesi potrebbe essere, in base al lavoro clinico condotto con alcuni pazienti, che “(…) il sopravvivere a una situazione rischiosa è una esperienza emotiva tanto forte da poter determinare, se reiterata, una dipendenza”. Inoltre il lavoro con i pazienti appassionati del rischio non è mai facile per alcune caratteristiche particolari: “(…) Il riflettere su se stessi appare limitato a favore della ricerca di sensazioni estreme in grado di offrire un momentaneo riparo dalle angosce, un rifugio della mente (Steiner, 1993)”. 

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