I SERVIZI PER LE DIPENDENZE E IL TRATTAMENTO DEI DISTURBI DA USO DI OPPIOIDI: I RISULTATI DI UNA SURVEY

data di pubblicazione:

31 Marzo 2022

FeDerSerD, Federazione Italiana degli Operatori dei Dipartimenti e dei Servizi delle Dipendenze, e CE.R.CO, Centro Studi Consumi e Dipendenze, presentano i risultati della survey nazionaleEVOLUZIONE NEL TRATTAMENTO DEL DISTURBO DA USO DI OPPIOIDI (OUD)” rivolta a tutti i responsabili dei Servizi italiani delle Dipendenze.

Una survey con “(…) l‘obiettivo di fornire agli operatori dei Servizi e dei Dipartimenti delle Dipendenze un continuo aggiornamento scientifico e organizzativo volto a adattare le risposte terapeutiche alle persone che hanno la necessità o il desiderio di rivolgersi ai Ser.D per affrontare il problema delle dipendenze patologiche. La survey è composta da 40 domande chiuse che si è svolta dal 10 settembre al 29 novembre 2021 e si è rivolta essenzialmente alle figure dei medici e dei coordinatori infermieristici dei servizi. La survey era divisa in due parti: la prima indagava la composizione e organizzazione dei servizi, la seconda le aspettative riguardo all’arrivo di nuove formulazioni terapeutiche. Negli ultimi anni si sono affacciate sul mercato nuove molecole e formulazioni per il trattamento clinico delle dipendenze (formulazioni depot, impianto sottocutaneo, film sublinguale, il levometadone, l’introduzione di compresse a base di metadone e levometadone)  che lo rende più flessibile e adattabile alle diverse preferenze e condizioni cliniche e di vita dei pazienti. Fornire un continuo aggiornamento scientifico e organizzativo diventa fondamentale per i servizi delle Dipendenze al fine di  organizzare risposte terapeutiche efficaci, soprattutto nelle dipendenze da oppioidi, che sono storicamente il principale campo di intervento dei servizi. La survey intende, attraverso queste domande, fornire un quadro su chi sono i professionisti che si occupano di trattamento di persone con disturbo da uso di oppioidi (UOD) e capire quali sono “(…) le aspettative verso le innovazioni terapeutiche e recentemente introdotte e in arrivo  in Italia introdotte nel 2022″. Tra le conclusioni della ricerca emergono alcuni punti fermi all’interno dell’organizzazione dei servizi, tra cui il lavoro in équipe multidisciplinari, la presenza del Case manager e l’utilizzo dei diversi profili professionali, che rappresentano sicuramente un elemento di forza. Rispetto alle criticità è invece emerso l’elevata età anagrafica e di servizio dei professionisti, che se da una parte è”(…) espressione di una maggior competenza ed esperienza“, dall’altra mette in evidenza la mancanza di un turn over in questo settore come in tutta la sanita del nostro paese. Un altro aspetto positivo che emerge è l’interesse che gli intervistati dimostrano di avere rispetto all’introduzione di nuove formulazioni farmacologiche per il trattamento dei disturbi da oppioidi, espressione di “(…) un sistema professionale maturo e competente“, che vuole confrontarsi con il problema dotandosi di maggiori strumenti e possibilità.

LINK AI RISULTATI DELLA RICERCA

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