DATI SUL GIOCO D'AZZARDO NEL GROSSETANO NEL 2020

data di pubblicazione:

3 Novembre 2021

Secondo i dati diffusi da Coeso Società della Salute, con il contributo della società Simurg Ricerche, nell’ambito del percorso partecipativo finanziato dalla Regione Toscana “Regoliamo insieme il gioco d’azzardo 2”, è di 194,2 milioni di euro la raccolta 2020 del gioco d’azzardo legale nei 20 comuni della zona socio sanitaria Amiata Grossetana, Colline Metallifere e Grossetana. Il 51% di questa somma, pari a 99,1 milioni di euro, è  stato giocato nella rete fisica, composta da slot machine (il 27%) video lottery (il 24%) lotterie istantanee (il 20%), lotto (il 10%), scommesse sportive a quota fissa (il 6%) superenalotto (il 30%) e altri mezzi (il 7%) e il 49%, pari a 95,1 milioni di euro, su canali online. Nel 2020, quindi, in questa zona socio-sanitaria il gioco d’azzardo legale si divide in modo quasi del tutto paritario tra rete fisica e rete online, a dimostrazione di come la pandemia abbia ridisegnato e sconvolto le abitudini di gioco. La tendenza fotografata da Coeso è in linea con quella nazionale: nel 2020 la raccolta dei giochi d’azzardo leciti è stata di 88,4 miliardi di euro, il 20% in meno rispetto al picco del 2019, ma sono incrementati i volumi di gioco nei canali online.  “Nei dati dell’ultimo anno – dice Fabrizio Boldrini, direttore di Coeso Società della Salute – si evidenzia un calo della somma giocata nella rete fisica del gioco d’azzardo: una diminuzione quasi certamente attribuibile alle chiusure determinate dall’emergenza sanitaria, che non ha determinato, però, come si evidenzia nello studio il ‘blocco’ dell’azzardo”. Analizzando, infatti, la tendenza degli ultimi anni, si rileva che sono stati 172,7 i milioni di euro giocati nel 2017; 181,6 nel 2018, 189,5 nel 2019 per arrivare a 99,1 milioni di euro nel 2020. “Registrando così una crescita progressiva, interrotta solo lo scarso anno –  prosegue Boldrini – è che certamente da imputare alla chiusura, per lunghi periodi dei luoghi ‘fisici’ dell’azzardo. Un dato che non deve farci abbassare la guardia su un problema molto diffuso che comporta difficoltà per interi nuclei familiari e che determina, spesso, una vera e propria dipendenza”.

Ti potrebbe interessare anche
Precedente
Successivo