RELAZIONE EUROPEA SULLE DROGHE, LE PRINCIPALI SOSTANZE –2 PARTE

data di pubblicazione:

26 Settembre 2020

Data la mole di dati, osservazioni e analisi contenute nella 25ima edizione della Relazione Europea sulle droghe, a cura di EMCDDA, è possibile sintetizzare solo una parte delle evidenze, rimandando il lettore interessato alla consultazione del rapporto integrale o alle schede di sintesi rese disponibili sul sito di EMCDDA. Analizzando i dati relativi alle singole sostanze, per la cocaina il rapporto segnala che la purezza media al dettaglio in metà dei paesi è compresa fra il 53% e il 69%, confermando la tendenza all’aumento dell’ultimo decennio, mentre il prezzo al dettaglio si è mantenuto stabile. Anche il numero di consumatori di cocaina in trattamento è in aumento: tra il 2014 e il 2018 il numero degli utenti presi in carico per la prima volta a causa della cocaina è aumentato in 22 paesi. Fra i consumatori che si sottopongono a trattamento, il 27% ne fa uso giornaliero, mentre il 37% da 2 a 6 giorni alla settimana. Per l’eroina, nel 2018 gli utilizzatori con uso primario  rappresentavano il 77 % degli utilizzatori presi in carico per la prima volta da servizi di trattamento specialistico con uso primario di oppiacei, in calo del 10% rispetto all’anno precedente. Un trend positivo si registra per quanto riguarda il numero di eroinomani entrati in trattamento per la prima volta nel 2019, che si è più che dimezzato dopo aver toccato l’apice nel 2007.  Per la cannabis, viene enfatizzato il fatto che dai sequestri effettuati, il contenuto di THC è in forte aumento. Analogamente, è in aumento in Europa il numero di consumatori in trattamento (135.000 nel 2018, pari al 32 % di tutte le richieste di trattamento); di questi, circa 80.000 lo hanno fatto per la prima volta. Circa la metà dei soggetti entrati in trattamento per la prima volta nel 2018 per uso primario di cannabis ha riferito un consumo quotidiano dello stupefacente nell’ultimo mese.

Riguardo alle sostanze sintetiche, in Europa risulta evidente la costante disponibilità di pasticche ad alto contenuto di MDMA e di polveri ad elevata purezza. Oltre all’incremento del contenuto medio di MDMA nelle pasticche e della purezza delle polveri, registrato nel 2018, i dati segnalano anche la scoperta di prodotti con livelli estremamente elevati di MDMA. Altro dato allarmante, l’MDMA è la sesta droga più comune registrata fra gli accessi in servizi di emergenza monitorati nel 2018 da Euro-DEN Plus ed è responsabile dell’8% dei ricoveri in terapia intensiva legati a problemi di droga. Inoltre, si segnalano sequestri di quantità sempre più cospicue di ketamina, GHB e LSD, mentre in alcuni paesi è segnalata la presenza di benzodiazepine nuove e non controllate, che si possono ottenere online o attraverso il più tradizionale mercato delle sostanze illecite.

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