Un articolo di Anna Paola Lacatena, sociologa presso il SerT di Taranto, pubblicato su Il Quotidiano della Sanità, riflette su come si stia trasformando, a causa dell’emergenza sanitaria, il rapporto con l’utenza e quali sfide future, ma in realtà imminenti, i servizi per la cura delle dipendenze dovranno affrontare una volta terminata l’emergenza Covid-19. Secondo la sociologa, alcune questioni e contraddizioni tenute sotto traccia, riemergeranno, come la particolare fragilità dei pazienti, il modus operandi dei servizi, i finanziamenti disponibili. Dopo avere sintetizzato la condizione di alcuni utenti rintracciati al telefono, Lacatena esprime così la loro (e la sua) condizione di disagio: “Si avverte la paura nelle parole dei pazienti. La paura di essere dimenticati, di non sapere bene a chi rivolgersi, di trovare porte chiuse o di non trovare porte se non quelle che affacciano sulla ricaduta.
Sono consapevoli che la solitudine causa la depressione e questa spesso il ricorso alle sostanze. Eppure non dovrebbero essergli sconosciuti la fragilità fisica, quella economica, lo scarso peso sociale e politico, l’indifferenza, la modesta propensione mainstream a considerare la dipendenza una patologia.
I pazienti dei Ser.D. sanno di non essere in cima alla lista dei beneficiari di attenzioni e cautele particolari da parte dei decisori, del management strategico delle aziende sanitarie, della gente comune.
Sono avvezzi al facile giudizio, alla condanna, all’assenza di riconoscimento di persone e malati, alle distrazioni decisorie, ai peggiori auspici da parte di chi con leggerezza semplifica le possibili soluzioni rintracciandole esclusivamente nel cinismo.
Spaventa questa consapevolezza ma ancor più la facilità con la quale la stessa potrà andarsi a coniugare alla rassegnazione.
I nostri Servizi al tempo dell’emergenza Covid-19 non trovano – forse, non possono trovare – di meglio che farsi liquidi utilizzando la rete elettronica con i suoi link, il suo continuum globale di informazioni in entrata e in uscita, eppure mai come ora si sarebbero dovuti presentare solidi.
Se questa liquidità si presenta oggi tra le poche praticabili alternative, quella decisa e organizzata negli ultimi anni ha minato la sua odierna possibilità o quanto meno la resa più complessa.
I Ser.D. non sono i Servizi del distanziamento sociale eppure la burocratizzazione spinta, i numeri, la compilazione di modulistica e banche dati, la visione dell’universo trattato e trattabile sotto la feroce stretta del diktat dei budget li ha resi tali ante litteram rispetto all’emergenza Coronavirus. Oggi, dunque, la liquidità vissuta come alternativa virtuosa non può che rivelarsi di difficile praticabilità.
Avranno il diritto i nostri pazienti di chiedersi come mai fino a poche settimane fa dovevano essere accolti da equipe integrate sin dal primo colloquio – approccio solo in apparenza solido ma allo stato di fatto liquido e difensivo – e ora devono farsi bastare la cura online.
L’opportuno di oggi sa un po’ di opportunistico così come l’opportuno di ieri sapeva poco di opportunità (…) Nulla è stato previsto per loro nel susseguirsi dei decreti.
Per loro da sempre, poco o nulla è stato previsto.
Ciò che non è difficile attendersi è che la sofferenza dei pazienti dei Ser.D. presenterà un conto elevato in termini umani, sanitari, sociali oltre che economici e in alcuni casi penali.
La questione su ragionevoli e auspicabili cambi di stato dei Servizi per le Dipendenze è aperta a attuali e futuri dibattiti.”
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IN EVIDENZA CESDA RESTA ATTIVO ONLINE, SOSPESA L’ATTIVITA’ DI BIBLIOTECA
Gentili lettrici e lettori, siamo preoccupati quanto voi per questa grave ed inedita emergenza umana e sanitaria, in relazione alla quale purtroppo abbiamo dovuto sospendere l’attività della Biblioteca e quindi la possibilità di prestito e consultazione di libri, riviste e documenti.
In attesa di nuove disposizioni vi informiamo che continueremo ad offrirvi in modo tempestivo notizie e aggiornamenti su servizi, attività, progetti legati ai consumi di sostanze, consapevoli che in questo momento è più che mai importante offrire un’informazione di qualità.
Allo stesso modo siamo in grado di rispondere a richieste di ricerche bibliografiche e/o tematiche eventuali.
Ci auguriamo di ritrovarci nuovamente attivi, il più presto possibile.
Cari saluti dallo staff del CeSDAHIV – AIDS DOSSIER CESDA 2020
In occasione della Giornata Mondiale della Lotta all’AIDS del 1° dicembre il Cesda ha realizzato, come ogni anno, il dossier di aggiornamento sul tema dell’Hiv/AIDS.
Il dossier contiene dati epidemiologici regionali, nazionali e mondiali, indicazioni dei servizi dedicati e materiale documentale di vario tipo utile all’approfondimento.
Il dossier CESDA del 2020 è disponibile in versione on-line:
DOSSIER AIDS 2020CESDANEWS GENNAIO 2021
Pubblichiamo l’ultimo numero della newsletter del CeSDA
La Redazione: Alba Russo, Andrea Cagioni, Valentina Menzella, Mariella Orsi
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CALENDARIO EVENTI E FORMAZIONE NOTA IMPORTANTE
Il CeSDA continuerà a segnalare gli eventi programmati, rimanda comunque gli utenti a verificare presso i siti degli enti organizzatori la conferma della fattibilità degli stessi.
Webinar 29 Gennaio 2021
SIMPOSIO SATELLITE POST CONGRESSUALE
Venerdì 29 Gennaio 2021
Addiction e Sistema Penale: le prospettive per la clinica e l’organizzazione dei Servizi
Organizzato da FeDerSerD
Per info: www.federserd.itCORSO DI ALTA FORMAZIONE
9° Corso di Alta formazione sulle dipendenze tecnologiche
Corso a numero chiuso.
Lezioni in Streaming
Per info:
www.dipendenze.com/POLO DOCUMENTARIO AUSL Toscana centro
La AUSL Toscana centro istituisce dal 2018 un unico catalogo on line che raggruppa le Biblioteche del CeDEaS, CeSDA, Chiarugi e Fior di Prugna.
Per saperne di più: Polo Documentario AUSL Toscana CentroMEDIASFERA PERSONAL e MASS MEDIA – RICERCA BIBLIOGRAFICA
Presentiamo un ampio lavoro di ricerca bibliografica sul tema MEDIASFERA PERSONAL e MASS MEDIA – realizzato dal Cedeas e Cesda – Polo Documentario AUSL Toscana Centro – nel quale vengono segnalate: monografie, progetti – Indagini, ricerche sul tema Mediasfera e altre tematiche conesse: Reclusione sociale/Hikikomori, Relazione tra pari, Iperconnessione, Sharenting , Salute digitale, Cittadinanza digitale.
BIBLIOGRAFIA MEDIA SFERATutti i volumi in elenco sono disponibili per il prestito presso il CeDEaS ed il CeSDA Via di San Salvi, 12 – Firenze (palazzina 27).
HIKIKOMORI – NUOVA TEMATICA SUL SITO CESDA
Sulla base del crescente bisogno di informazione e sulla scarsità di fonti, per facilitare la ricerca e l’informazione, il Cesda ha creato una sezione specifica sul tema Hikikomori.
All’interno sarà possibile trovare articoli, abstract di volumi, segnalazione di luoghi di ascolto e di centri di trattamento e altre informazioni trasversali al fenomeno (uso di internet, smartphon, dipendenza da nuove tecnologie, disagio giovanile, bullismo, cyberbullismo).
Per accedere alla sezione: HIKIKOMORI-
AMBULATORI PER IL DISTURBO DA GIOCO D’AZZARDO DEI SERVIZI PER LE DIPENDENZE (SER.D) DELL’AZIENDA USL TOSCANA CENTRO - Ser.D Zona A Firenze centro
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Empoli, Via Barzino 3-5 Tel. 0571 878360
Email: maura.tedici@uslcentro.toscana.it anna.mellini@uslcentro.toscana.it PROGETTO: “QUANDO GLI ADOLESCENTI SI METTONO IN GIOCO …d’azzardo”
Nell’ambito delle attività di prevenzione della UFM SERT C del Quartiere 5, da Gennaio 2013 è attiva formalmente una collaborazione tra l’UFM SERT C e il Dipartimento NEUROFARBA, Sezione di Psicologia, Università degli Studi di Firenze, finalizzata all’attività progettuale sul gioco d’azzardo denominata: “Gambling e Adolescenti: promuovere un comportamento responsabile”. QUANDO GLI ADOLESCENTI SI METTONO IN GIOCO ...d'azzardo
COCAINA: PROGETTO OCEANO
"Se rischia di portarti alla deriva, prova a navigare in acque più sicure"
Il progetto prevedeva l'attivazione di tre punti di ascolto presso i Pronto Soccorso degli Ospedali Torregalli, OSMA (Ponte a Niccheri) e Mugello rivolti a consumatori di cocaina, ma anche per familiari e amici al fine di offrire informazioni e chiarimenti sulle conseguenze del suo utilizzo.
I risultati del progetto -concluso lo scorso anno- sono stati presentati nel corso di un evento formativo che si è svolto il 25 Settembre 2015, oggi sono disponibili gli atti del convegno.
ATTI PROGETTO OCEANO