Cocaina

da meraviglia medica a minaccia moderna negli Stati Uniti, 1884-1920

Joseph F. Spillane

Johns Hopkins University Press - Collezione

2000

Vincitore dell’Addiction Book Award della Society for the Study of Addiction

Nel 1884 i medici americani scoprirono il valore anestetico della cocaina e, nei tre decenni successivi, questa sostanza derivata dalla pianta di coca divenne così popolare da diventare, ironicamente, un problema di salute pubblica. La domanda superò l’offerta; l’abuso proliferò. Il mercato nero diede vita a una leggendaria comunità clandestina di “dipendenti dalla cocaina”. Dopo il fallimento dei tentativi di regolamentazione, il Congresso nel 1914 vietò definitivamente la cocaina e l’America lanciò la sua lunga guerra contro le droghe ormai illegali.

Sfidando “il pensiero tradizionale sull'”ascesa” e sul “declino” dei problemi legati alla droga” (che pone il proibizionismo legale al centro della storia), Spillane esamina fenomeni sfuggiti ai precedenti studiosi della storia della droga. Esplora il ruolo delle aziende americane nel promuovere l’interesse dei consumatori per la cocaina negli anni in cui nessuna legge ne proibiva l’uso, i modi in cui le autorità e gli attori sociali cercarono comunque di istituire controlli informali sulla sostanza e i risultati alterni che ottennero.

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