La montagnaterapia come strumento in più per affrontare il problema della salute mentale, delle dipendenze e dello stress è quanto racconta un articolo sul sito di SanitàInformazione. Non si tratta di “semplici gite” in montagna o all’aria aperta, ma di progetti strutturati, nei tempi e nelle modalità, che prevedono camminate in montagna, con il supporto e l’accompagnamento di professioni sanitari e tecnici della montagna.
Pratica il cui il primato italiano per il suo utilizzo come strumento di cura spetta ad Angelo Brega, direttore di psichiatria dell’ospedale di Feltre. Brega parla di “(…) una valenza riabilitativa molto varia con diversi ambiti di applicazione, camminare in montagna consente di ascoltare il proprio corpo, sentirsi immersi in una natura accogliente, ma anche scoprire con umiltà e piccoli passi che certi limiti si possono superare, mentre altri devono essere rispettati. Per alcuni le barriere sono fisiche, per altri sono interiori come la paura di non farcela, la solitudine, l’incomunicabilità, il disagio psichico, ma quando a fatica si raggiunge la vetta si ha la possibilità di guardare il mondo da un’altra prospettiva”.
Si tratta di una disciplina nata negli USA all’inizio del 900′ e che successivamente si sviluppa lentamente in Europa e poi in Italia. Utilizzata inizialmente in ambito psichiatrico, lentamente si apre anche a persone con altre problematiche legate alle dipendenze o alla disabilità.
Oggi una delle realtà più importanti in Italia è la SIMONT (Società Italiana Montagnaterapia) che si pone come punto di riferimento per “(…) in ambito medico, scelgono di intraprendere percorsi in quota per migliorare la condizioni di pazienti affetti da patologie della mente”.
L’obiettivo che Brega e SIMONT si pongono con la loro attività è quello di “conoscere e vivere la montagna per imparare a gestire le emozioni che attraversano la mente“.
Non si parla solo di trekking tra le azioni proposte, ma anche di sci di fondo e arrampicata sportiva da fare in gruppi che possono andare da sei a dodici persone. Escursioni che possono svolgersi nell’arco di un anno intero e che prevedono incontri preliminari e di restituzione per vedere gli effetti che hanno sui partecipanti.
Brega sottolinea l’importanza, per il buon esito dell’esperienza, di creare gruppi (…) omogenei, costituiti sulla base delle motivazioni, che fanno riferimento ad un servizio di salute mentale o di dipendenze, ma che hanno comunque obiettivi personalizzati”
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DOSSIER AIDS 2022
In occasione della Giornata Mondiale della Lotta all’AIDS del 1° dicembre il Cesda ha realizzato, come ogni anno, il dossier di aggiornamento sul tema dell’Hiv/AIDS.
Il dossier contiene dati epidemiologici regionali, nazionali e mondiali, indicazioni dei servizi dedicati e materiale documentale di vario tipo utile all’approfondimento.
Il dossier CESDA del 2022 è disponibile in versione on-line:
DOSSIER-AIDS-2022BOLLETTINO SOCIO-EPIDEMIOLOGICO 2021
Le dipendenze nel territorio dell’azienda USL Toscana. Centro- dati 2021, a cura di Laura Ulivieri (Dip. di Servizio Sociale PO Dipendenze).
CALENDARIO EVENTI E FORMAZIONE
APPROFONDIMENTI STUPEFACENTI 2023 – CENTRO JAVA FIRENZE
MILANO CONVEGNO 16-17 MARZO 2023
Giovani, consumo di sostanze ed intervento precoce tra mito e realtà. Convegno regionale FEDERSERD
FIRENZE CONVEGNO 29 MARZO 2023
CICLO DI INCONTRI DA GENNAIO AD APRILE 2023
BOLOGNA CONVEGNO 10 MAGGIO 2023
I TRATTAMENTI PER LA COCAINA: EVIDENZE SCIENTIFICHE E PROPOSTE OPERATIVE. Convegno SITD
CONTEST ARTISTICO su HIV e IST
RaccontART 2023, contest artistico nell’ambito di ICAR, Italian Conference on AIDS and Antiviral Research (Bari, 14-16 Giugno 2023)
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La AUSL Toscana centro istituisce dal 2018 un unico catalogo on line che raggruppa le Biblioteche del CeDEaS, CeSDA, Chiarugi e Fior di Prugna.
Per saperne di più: Polo Documentario AUSL Toscana CentroMEDIASFERA PERSONAL e MASS MEDIA – RICERCA BIBLIOGRAFICA
Presentiamo un ampio lavoro di ricerca bibliografica sul tema MEDIASFERA PERSONAL e MASS MEDIA – realizzato dal Cedeas e Cesda – Polo Documentario AUSL Toscana Centro – nel quale vengono segnalate: monografie, progetti – Indagini, ricerche sul tema Mediasfera e altre tematiche conesse: Reclusione sociale/Hikikomori, Relazione tra pari, Iperconnessione, Sharenting , Salute digitale, Cittadinanza digitale.
BIBLIOGRAFIA MEDIA SFERATutti i volumi in elenco sono disponibili per il prestito presso il CeDEaS ed il CeSDA Via di San Salvi, 12 – Firenze (palazzina 27).
HIKIKOMORI – NUOVA TEMATICA SUL SITO CESDA
Sulla base del crescente bisogno di informazione e sulla scarsità di fonti, per facilitare la ricerca e l’informazione, il Cesda ha creato una sezione specifica sul tema Hikikomori.
All’interno sarà possibile trovare articoli, abstract di volumi, segnalazione di luoghi di ascolto e di centri di trattamento e altre informazioni trasversali al fenomeno (uso di internet, smartphon, dipendenza da nuove tecnologie, disagio giovanile, bullismo, cyberbullismo).
Per accedere alla sezione: HIKIKOMORIPROGETTO: “QUANDO GLI ADOLESCENTI SI METTONO IN GIOCO …d’azzardo”
Nell’ambito delle attività di prevenzione della UFM SERT C del Quartiere 5, da Gennaio 2013 è attiva formalmente una collaborazione tra l’UFM SERT C e il Dipartimento NEUROFARBA, Sezione di Psicologia, Università degli Studi di Firenze, finalizzata all’attività progettuale sul gioco d’azzardo denominata: “Gambling e Adolescenti: promuovere un comportamento responsabile”. QUANDO GLI ADOLESCENTI SI METTONO IN GIOCO ...d'azzardo
COCAINA: PROGETTO OCEANO
"Se rischia di portarti alla deriva, prova a navigare in acque più sicure"
Il progetto prevedeva l'attivazione di tre punti di ascolto presso i Pronto Soccorso degli Ospedali Torregalli, OSMA (Ponte a Niccheri) e Mugello rivolti a consumatori di cocaina, ma anche per familiari e amici al fine di offrire informazioni e chiarimenti sulle conseguenze del suo utilizzo.
I risultati del progetto -concluso lo scorso anno- sono stati presentati nel corso di un evento formativo che si è svolto il 25 Settembre 2015, oggi sono disponibili gli atti del convegno.
ATTI PROGETTO OCEANO