TABACCO E SOSTENIBILITA' AMBIENTALE: LA CAMPAGNA OMS 2022

data di pubblicazione:

7 Giugno 2022

Per la Giornata mondiale senza tabacco del 2022 l’OMS ha creato una campagna dal titolo “Tabacco: minaccia per il nostro ambiente”.  L’intento è quello di sensibilizzare i consumatori in primis, ma i cittadini tutti, sull’impatto a livello ambientale della produzione del tabacco prendendo in considerazione tutta la sua filiera, ossia coltivazione, produzione, distribuzione e rifiuti generati. Un secondo obiettivo della campagna sarà anche quello di mostrare i tentativi dell’industria del tabacco di proporre i loro prodotti come rispettosi dell’ambiente, quando, dati alla mano, l’impatto della sua produzione ha effetti molto negativi da questo punto di vista. Si pensi che “(…) Con un contributo annuo di gas serra di 84 megatoni equivalenti di anidride carbonica, l’industria del tabacco contribuisce al cambiamento climatico e riduce la resilienza climatica, sprecando risorse e danneggiando gli ecosistemi”. Tutta questa operazione di riposizionamento mediatico sul piano ambientale è possibile sia al finanziamento di progetti di organizzazioni a responsabilità sociale e ambientale nei paesi in via di sviluppo, ma anche grazie all’assenza “(…) di dati oggettivi e di una legislazione limitata e incoerente a livello internazionale e locale”.
La produzione di tabacco contribuisce in modo massiccio alla deforestazione di 3,5 milioni di ettari di terreno ogni anno soprattutto nei paesi in via di sviluppo, incidendo negativamente sulla fertilità del terreno stesso. Soprattutto vengono sottratte risorse importanti per questi paesi, su cui la produzione si concentra nella misura del 90%, “(…) Il carico ambientale ricade sui paesi meno in grado di farvi fronte e i profitti sono realizzati dalle compagnie transnazionali del tabacco che hanno sede in paesi a reddito più elevato”.
Anche se la produzione di tabacco nei paesi a basso e medio reddito è vista, nel breve termine, come redditizia dal punto di vista economico per gli agricoltori, nel lungo periodo l’insicurezza alimentare, le malattie dei lavoratori e i danni ambientali diventano insostenibili, generando povertà diffusa tra questa fascia di lavoratori.
Per questo la campagna punta anche al coinvolgimento diretto dei governi e dei decisori politici, per introdurre o adeguare norme che responsabilizzino maggiormente le grandi industrie produttrici di tabacco nel  limitare i danni ambientali che provocano.
Comunque la linea principale di azione resta “(…) “La riduzione del consumo di tabacco, che deve essere identificata come una leva fondamentale per il raggiungimento di tutti gli obiettivi di sviluppo sostenibile, non solo quelli direttamente correlati alla salute.

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