L’influenza dei testi musicali sui giovani

Riflettere sui messaggi che i testi delle canzoni di ieri e di oggi ci propongono. E’ questo l’obiettivo di un video, postato su Instagram (Unapediatraperte) e realizzato da una pediatra, Lisa Mastrangelo, in collaborazione con altri colleghi.

Se la musica è lo specchio dell’anima e ogni generazione di giovani cerca nel contenuto dei testi sogni e aspirazioni, allora per gli adulti vale la pena approfondire quali sono i messaggi veicolati dalla musica attuale.

Per fare questo sono stati utilizzati alcuni dati relativi ad una indagine portati ad esempio da Giacomo Simonetti, direttore medico e scientifico dell’Istituto Pediatrico della Svizzera Italiana, ospite di Mastrangelo.

“Sono state fatte delle statistiche su queste canzoni: sette canzoni su dieci parlano di rabbia, sei canzoni su dieci parlano di violenza, il 58% di droga, 55% di disparità di genere. Parlano di misoginia, di sessismo, di oggettivazione della donna, della cultura dello sballo e così via”.

Se la rabbia è comunque una emozione, che fa parte dello sviluppo adolescenziale, violenza, droga e disparità di genere sono comportamenti appresi in contesti di vita differenti, tra cui anche quello dei social e dell’industria musicale.

Un linguaggio violento e aggressivo, messaggi maschilisti o aggressivi verso alcune categorie di persone “(…) possono avere un impatto sullo sviluppo emotivo e sociale di bambini e adolescenti, normalizzando la percezione di alcuni messaggi che rischiano di diventare un modello da seguire”.

Per questo motivo il video postato in rete ha trasmesso canzoni con testi alternativi, che richiamano contenuti improntati all’empatia verso se stessi e il mondo circostante.

Attraverso il podcast VOI che sapete  il tentativo finale di capire come gli adulti si rapportano a questo tema, molto sentito in Svizzera.