UNO STUDIO SUGLI EFFETTI TERAPEUTICI DELLA CANNABIS PER IL DOLORE CRONICO

data di pubblicazione:

26 Giugno 2014

cannabis farmacoA causa dell’inserimento nel 1970 della cannabis nella tabella delle sostanze più pericolose, negli USA la ricerca sugli effetti terapeutici della cannabis è stata, fino a pochi anni fa, estremamente limitata.  I recenti cambiamenti legislativi che hanno interessato l’uso e la vendita di cannabis in alcuni Stati americani stanno però determinando un aumento di interesse anche verso le applicazioni terapeutiche della cannabis.

L’articolo è basato sui risultati di una ricerca effettuata in un centro medico dello stato delle Hawai. Il campione è costituito da 100 pazienti, la cui età media è di poco inferiore ai 50 anni, autorizzati a usare cannabis per scopi terapeutici, quasi tutti per cause riconducibili a forme di dolore cronico. Il confronto, in una scala del dolore da 0 a 10, fra sofferenza pre e post trattamento riserva risultati sorprendenti, poiché se il dolore pre-trattamento è pari a 7.8, esso scende a 2.8 dopo il trattamento con cannabis terapeutica, quindi con un miglioramento stimato del 64%. Gli effetti positivi  maggiormente riportati dai pazienti sono il sollievo dallo stress e dall’ansia (50%), sollievo dall’insonnia (45%). La maggioranza dei pazienti (71%) non riporta effetti avversi, mentre il 6% riporta irritazione alla gola, altri effetti negativi –nessuno dei quali giudicato di grave entità dai ricercatori- sono inferiori al 4%.

Nelle conclusioni, i ricercatori, sulla base dei risultati dello studio condotto e della letteratura, valutano l’impiego di cannabis come piuttosto sicuro per molti pazienti con dolori di tipo cronico, anche nel confronto con medicinali a base di oppiacei. In particolare, la cannabis nel confronto con altri medicinali anti-dolorofici risulta meno a rischio di dipendenza e con effetti avversi molto più contenuti. Le reazioni avverse ai medicinali a base di cannabis appaiono leggere e possono essere evitate o ridotte cambiando il dosaggio e usando dei vaporizzatori. I ricercatori ritengono che studi sull’utilizzo di cannabis dovrebbero essere estesi ad altre patologie, al fine di testare il grado d’efficacia della cannabis per ansia, depressione, disturbo bipolare, autismo, nausea, vomito, spasmi muscolari e altri disturbi neurologici.

Webb CW, Webb S., 2014, Therapeutic Benefits of Cannabis: A Patient Survey, Hawai’i Journal Of Medicine & Public Health, Vol. 73 (4), pp. 109-111.

L’articolo è consultabile c/o CESDA.

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