IL MESSICO NELLA STRETTA DEI NARCOS

data di pubblicazione:

4 Aprile 2020

Nulla, e nemmeno la pandemia Covid-19, sembra in grado di fermare il potere dei narcos in Messico. Nel mese di marzo sono state uccise 2.585 persone, il peggior dato mai registrato su base mensile. Un’altra giornalista, attiva nel documentare a livello locale il narcotraffico, è stata assassinata a seguito della revoca della scorta, che le era stata disposta a causa delle minacce ricevute, portando a 100 il conto dei giornalisti uccisi dal 2006.Secondo un articolo del quotidiano Repubblica:  “Il coronavirus e le misure restrittive applicate alla fine anche dal presidente Obrador non sono un ostacolo all’attività dei Cartelli. Anzi. Il primato raggiunto a marzo si spiega con lo scontro tuttora in atto tra il Jalisco Nueva Generación, gruppo nato dalle ceneri di quello di Sinaloa, un tempo retto dal Chapo Guzmán, e il Santa Rosa da Lima, Madonna venerata in Perú che in questo caso prende il nome da una località della zona.

La violenza si è spostata nelle ultime settimane a Guanajuato, uno Stato che confina con altri da anni al centro dello scontro per il controllo del territorio e quindi delle rotte per il traffico di cocaina, metanfetamina e fentanyl verso gli Usa. Nella sola giornata di sabato 28 marzo sono state assassinate 98 persone in questa regione (…) Due i livelli di attività delle bande. Il primo, micro, vede attivi gruppi che combattono per conquistare pugni di cittadine, grandi e piccole e altre zone rurali. Sono essenziali per i mercati della droga locale, le rotte internazionali del traffico, campi coltivati a oppio e marijuana, laboratori clandestini per produrre meta e fentanyl, furti di combustibile, estorsioni, sequestri, furti. Il secondo, macro economico, fa leva sulla perenne povertà di milioni di persone e la loro frustrazione a non emergere e superare le ataviche difficoltà. Guanajuato è un terreno fertile. Ancora tutto da conquistare e da sfruttare. Da sempre centro agricolo e tranquillo ha visto nel mese di marzo assassinare 315 persone”.

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