DIPENDENZA DA CIBO: ASPETTI DI GENERE

Come la maggior parte delle dipendenze patologiche, anche la dipendenza da cibo è una patologia che si manifesta in maniera diversa nell’uomo e nella donna, e che spesso sottende motivazioni diverse tra i due sessi.
La forte spinta emotiva che porta un individuo ad eccedere nella quantità di cibo ingerito, quel desiderio smodato e irrefrenabile che gli specialisti indicano come craving, assume connotati diversi nei due sessi.
I disturbi dell’alimentazione maggiormente diffusi tra le donne sono il disturbo da alimentazione incontrollata (BED, binge eating disorder) o abbuffate compulsive, l’anoressia nervosa e la bulimia.
Similmente alla dipendenza da sostanze, si è visto che il cervello di individui dipendenti da cibo va incontro a modificazioni anatomo-fisiologiche che si manifestano diversamente nell’uomo e nella donna.
La dipendenza da cibo (come la tossicodipendenza) coinvolge principalmente il sistema neurotrasmettitoriale oppioide e dopaminergico, la cui attività varia notevolmente tra i due sessi, soprattutto a causa dell’azione degli ormoni ovarici.
Anche il sistema endocannabinoide, noto per modulare il senso di appetito e sazietà mediante meccanismi centrali e periferici, gioca un ruolo molto importante nella dipendenza da cibo. Infatti, il sistema endocannabinoide si è recentemente scoperto essere determinante 1) nella modulazione degli stimoli gratificanti in generale, siano essi naturali o chimici, 2) nella dipendenza da sostanze e ricadute all’abuso, 3) nella regolazione dell’appetito e del bilancio energetico e, più in generale, 4) nel comportamento alimentare e metabolismo dei macronutrienti.
Anche per questo sistema neurotrasmettitoriale, così come il sistema dopaminergico mesolimbico, un numero sempre crescente di studi clinici sta evidenziando delle differenze di genere imputabili all’azione degli ormoni ovarici.
Alla luce di queste evidenze, e di molte altre ancora, non stupisce quindi che la dipendenza da cibo e il comportamento alimentare in genere presentino numerose differenze tra maschi e femmine, tanto da rendere necessario un approccio di genere allo studio delle patologie legate alle dipendenze e ai disturbi dell’alimentazione.
Infine, anche negli approcci terapeutici per contrastare la dipendenza da cibo e l’eccessivo incremento ponderale, le differenze di genere dovrebbero essere tenute in considerazione.