UNA RICERCA TOSCANA SUL BULLISMO

data di pubblicazione:

26 Gennaio 2016

bullismoSecondo i risultati dell’indagine EDIT 2015 condotta su un campione di circa 5.000 studenti toscani di età compresa fra i 14 e i 19 anni, riguardo al fenomeno del bullismo, circa un/a ragazzo/a su cinque è stato vittima di episodi di bullismo. L’indagine EDIT, la cui prima edizione risale al 2008 e viene ripetuta a scadenza triennale, fornisce dati in parte simili, in parte diversi da quelli che emergono dalle ricerche nazionali sul fenomeno. Le percentuali di ragazzi e di ragazze che lamentano nell’ultimo mese episodi di prepotenza o di violenza da parte di coetanei, confrontando i dati nazionali e quelli toscani, sono quasi uguali, essendo pari al 19%/ 19.8%. Altro elemento comune nelle due rilevazioni è la maggiore vittimizzazione subita dalle ragazze rispetto ai coetanei maschi.

Una specificità toscana riguarda invece il maggiore peso esercitato dal Web e dagli smartphone come strumenti di offesa e di prevaricazione. L’analisi delle forme di bullismo, infatti, con l’affermarsi della centralità della rete non solo sul piano della comunicazione, ma anche dell’identità e dell’espressione, non può più prescindere dal cosiddetto cyber-bullismo. Come riassume la sintesi dell’indagine EDIT sul sito di ARS Toscana: “Questa forma di bullismo indiretta, infatti, interessa ben il 19,6% dei ragazzi che subiscono prepotenze (rispetto al 5,9% registrato da Istat) con un coinvolgimento del genere femminile doppio rispetto ai coetanei maschi (femmine: 25,7%; maschi: 12,8%). L’uso del cellulare attraverso minacce, foto, video e telefonate mute, è la modalità più utilizzata seguita dal web con la messa in rete di foto o video (…) Parte della differenza osservata può essere dovuta alla diversa fascia di età coinvolta nelle due rilevazioni. Sicuramente, i ragazzi di età compresa fra i 14 e i 19 anni accedono con maggior facilità a strumenti informatici, ai social network o alla rete in genere ma, nonostante questo, l’elevato uso di questa forma di bullismo nella nostra regione rappresenta un elemento al quale prestare particolare attenzione.”

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