TRATTAMENTI PER L'HIV: IMPATTO DELLE CONDIZIONI SOCIO-ECONOMICHE E GENERE

data di pubblicazione:

20 Novembre 2015

relaziona al parlamento aidsUn interessante studio, condotto su un campione di 1.675 pazienti, del Royal Free Hospital in London mostra come le donne siano discriminate a livello di qualità della cura per l’HIV. Lo studio stima infatti che le donne, rispetto agli uomini omosessuali, abbiano tre volte la probabilità di ricevere trattamenti poco efficaci. Un anno dopo l’inizio delle cure, il 20% delle donne ha una carica vitale individuabile (possibile indicatore di fallimento del trattamento) rispetto al 6% degli uomini omosessuali. Mentre pochi uomini omosessuali hanno interrotto i trattamenti per più giorni o settimane, ciò avviene per circa una donna su sette.

Un secondo studio inglese ha scoperto che pressoché tutte le differenze nei risultati fra uomini omosessuali e donne possono essere ricondotte a problemi socio-economici e ai diversi tassi di depressione. Ad esempio, le donne riportano molto più spesso problemi socio-economici. Il 54% delle donne non hanno mai o solo a volte i soldi per i loro bisogni di base, rispetto al 20% degli uomini omosessuali: si tratta di una statistica interessante, tenuto conto che il 6% di persone con un buon reddito hanno una carica vitale individuabile, contro il 15% di coloro che hanno problemi economici. Il 17% delle donne sono senza casa, sono ospiti da amici o comunque in condizioni di bisogno abitativo, contro il 6% degli uomini omosessuali. In conclusione, i ricercatori ritengono che le differenze, a livello di condizioni socio-economiche, abbiano un forte ruolo per spiegare le disuguaglianze, nei risultati delle cure, esistenti fra uomini omosessuali e donne.

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