RISCHIO CARDIACO E DURATA INFEZIONE DA HIV

data di pubblicazione:

11 Novembre 2015

HIVUno studio condotto su un campione di 18,468 persone con HIV afferma che, dieci anni dopo la diagnosi di HIV, una persona ha, all’incirca, un rischio doppio di attacco di cuore comparato a un soggetto che ha appena ricevuto una diagnosi di HIV. Lo studio è stato condotto da CASCADE in collaborazione con EuroCord, e ha riguardato otto coorti in Europa e Nord America. E’ stato realizzato per esaminare il contributo dell’infezione da HIV e immunodepressione, come distinti dal trattamento anti-retrovirale o dai fattori di rischio conosciuti, al rischio di attacco cardiaco nelle persone che vivono con HIV. Le infezioni a lungo termine con HIV possono innalzare il rischio di attacco cardiaco causando infiammazioni, ma studi precedenti non avevano analizzato se la durata dell’infezione da HIV avesse effetti sul rischio di attacco cardiaco. Studi precedenti avevano mostrato che l’esposizione a farmaci specifici -indinavir, lopinavir/ritonavir- è associato a un aumento del rischio di attacco cardiaco. Il nuovo studio ha mostrato che la durata dell’infezione da HIV è uno dei maggiori fattori predittivi di attacco cardiaco, a prescindere da età e tipo di trattamento anti-retrovirale, e che non importa se una persona abbia una carica vitale pienamente soppressa o una carica virale molto alta. Tuttavia, una grave immuno soppressione innalza il rischio in modo significativo. L’aumento di rischio è così sintetizzabile: una persona con HIV dell’età di 40 anni e che è infettata da HIV da dieci anni, presenta un rischio di attacco cardiaco di una persona di 50 anni senza HIV. Alexandra Lyons dell’University College di Londra, ha concluso la presentazione della ricerca dicendo che le linee guida per la gestione del rischio cardiovascolare per le persone con HIV dovrebbero considerare la durata dell’infezione da HIV come un fattore di rischio indipendente. Inoltre, un’enfasi particolare dovrebbe essere assegnata ai fattori di rischio come la dieta, il fumo e l’attività fisica delle persone che convivono con l’HIV da lungo tempo, a prescindere dalla loro età.

Lyons A et al. Is HIV infection duration association with myocardial infarctions? 15th European AIDS Conference, Barcelona, abstract PS11/3, 2015.

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