LE POSSIBILI RAGIONI DELLA NUOVA POLITICA SULLE DROGHE DELL'ONU

data di pubblicazione:

24 Settembre 2015

indexCome anticipato, un documento dell’ONU imposta, in modo inedito, il dibattito globale sulle droghe, adottando un punto di vista realista e non proibizionista. Il documento è stato redatto dall’Alto Commissario Onu per i diritti umani, il principe giordano Zeid Ra’ad Zeid Al-Hussein. Questo documento, frutto di anni di lavoro e di consultazioni, dovrebbe fungere da riferimento per la discussione plenaria, che inizierà il 28 settembre, il cui scopo è di mettere a punto un sistema di raccomandazioni e di policy per gli Stati. Un articolo di Marco Peduca approfondisce il senso della svolta e i contenuti del documento. Per Peduca “Non è la prima volta che il sistema degli organismi delle Nazioni Unite si interessa laicamente di stupefacenti, ma mai come questa volta le raccomandazioni dell’Alto Commissario erano state così puntuali e specifiche e in radicale discontinuità con quanto promosso per anni dall’Ufficio di Vienna, quello competente sulle droghe e il crimine (Unodc). I motivi di questo cambiamento di orientamento sono legati sia al crescente malcontento di alcuni paesi dell’America Latina, quelli che maggiormente subiscono gli effetti devastanti del proibizionismo, sia all’arrivo a Ginevra di Al-Hussein, un diplomatico da sempre attento alla promozione e protezione dei diritti umani.”

LINK ALL’ARTICOLO

Ti potrebbe interessare anche
Precedente
Successivo