LA RIORGANIZZAZIONE DEI SER.D: INTERVISTA AD ALFIO LUCCHINI

data di pubblicazione:

6 Luglio 2015

indexAlfio Lucchini, direttore del Dipartimento Dipendenze ASL Milano 2, viene intervistato sul ruolo dei Ser.D e sulle sfide che i servizi pubblici svolgono nella cura delle dipendenze. La mission dei servizi rimane la quesione delle dipendenze, ma essa non è più, come fino a pochi anni fa, incentrata sulle sole sostanze stupefacenti, ma riguarda ormai appieno i comportamenti patologici, basti pensare a condotte come il gioco d’azzardo patologico o alle dipendenze connesse alle tecnologie digitali. Di fronte a cambiamenti di questa portata, che investono il mandato professionale, il profilo sociale dell’utenza e le metodologie, i Ser.D sono riusciti, seppure con difficoltà, a modificare il loro modus operandi.  Lucchini afferma: “Oggi dobbiamo affrontare tutto lo spettro delle dipendenze, legali ed illegali, da sostanze e da comportamenti. Gli operatori sono figure professionali pluridisciplinari, in grado di affrontare la complessità e plurifattorialità della patologia da affrontare, garantendo l’accesso diretto alle cure e ovviamente l’anonimato dei nostri pazienti. Il nostro è un lavoro che permette di ridurre o interrompere il consumo di droghe e di comportamenti dipendenti. Di prevenire danni futuri associati al consumo di droghe o dei comportamenti di dipendenza, di ridurre fino ad abolire la assunzione, e anche la assunzione non sicura, delle droghe per via iniettiva al fine di prevenire la diffusione dell’HIV, dell’HCV e di altre malattie infettive. E quindi di migliorare la qualità della vita ed il benessere psichico del paziente, riducendo il rischio di overdose e le attività criminali”.

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