L'EREDITA' DI BASAGLIA E LA TERZA RIVOLUZIONE PSICHIATRICA

data di pubblicazione:

17 Febbraio 2015

anim soc 286Eugenio Borgna, primario emerito dell’Ospedale Maggiore di Novara e autore di numerose pubblicazioni e saggi, in un’intervista pubblicata su Animazione Sociale sviluppa interessanti e dense riflessioni sulla condizione passata e attuale dei servizi psichiatrici nel nostro paese. Se uno dei passaggi più significativi dell’intervista riguarda la necessità, in campo psichiatrico, di avvire una terza rivoluzione, è necessario riportare quali siano le due precedenti rivoluzioni che, secondo Borgna, hanno contraddistinto la psichiatria italiana, ma anche europea. La prima, databile agli inizi del ‘900, coincide con l’affermazione del paradigma fenomenologico, che ha permesso di cogliere in modo inedito la centralità e l’integralità del vissuto e della soggettività del paziente, la sua irriducibilità alla malattia. Con la seconda rivoluzione Borgna intende il ricco movimento italiano che negli anni ’60 e ’70, a partire dalla figura carismatica di Basaglia, ha posto al centro della teoria e della pratica la fine del modello manicomiale e la creazione di una nuova cultura e organizzazione medica e sociale del trattamento della follia. Se la seconda rivoluzione psichiatrica ha mostrato, per la prima volta, la possibilità del superamento concreto dell’organizzazione manicomiale e ospedalo-centrica, corrispondente a una concezione organica della follia come malattia cronica, a più di trent’anni dalla legge 180 vi è bisogno, secondo Borgna, di ulteriori progressi. In particolare, si tratta a suo avviso di attuare e implementare, con rinnovato coraggio e slancio, i contenuti profondi della legge 180, quindi in primis l’organizzazione dei servizi di salute mentale su base territoriale, coinvolgendo tutti gli attori sociali a vario titolo implicati nella sofferenza che proviene dalle persone con disturbi psichici.

Eusebi A., Borgna E., 2014, La terza rivoluzione che serve alla psichiatria, Animazione sociale, 286, pp. 3-15.

Disponibile c/o CESDA.

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