UN'ESPERIENZA EMILIANA DI RIDUZIONE DEL DANNO

data di pubblicazione:

23 Gennaio 2015

alcolDal 2009, presso il Ser.T dell’ASL di Reggio Emilia, è attivo un progetto di riduzione del danno rivolto alle fasce più vulnerabili di popolazione, inclusi in prima istanza i migranti del territorio con problemi di dipendenza. Il servizio sin dall’inizio prevede la collaborazione attiva di un’unità di strada e si caratterizza per una metodologia ispirata ai principi classici della riduzione del danno: bassa soglia d’accesso, anonimato e gratuità delle prestazioni, tutela della salute individuale e pubblica. Da circa un anno il servizio si è trasformato in una struttura dotata di ambulatorio e di un servizio educativo integrato.

A livello di offerta di prestazioni socio-sanitari, il servizio offre screening ematochimici per le infezioni droga-correlate, la cura di patologie legate all’uso per via endovena delle sostanze, la distribuzione di naxalone, l’educazione alla contraccezione ecc. I trattamenti sanitari proposti hanno l’obiettivo principale di modificare i comportamenti al fine di ridurre i danni e i rischi principali derivanti dall’uso di sostanze psicoattive. Dal punto di vista delle modalità d’uso di sostanze, i migranti nord-africani che utilizzano il servizio si caratterizzano per un prevalente uso di oppiacei e cocaina, che vengono generalmente assunti per via aerea piuttosto che iniettiva, mentre i migranti originari dell’Est-Europa presentano invece in genere problemi d’abuso di alcol e/o di poliabuso (alcol, oppiacei e cocaina). L’utenza è al 90% composta da uomini e l’età media risulta più bassa di quella della popolazione autoctona in trattamento nei servizi per le dipendenze. Rispetto alla presa in carico, entra in trattamento il 45% delle persone con abuso di sostanze o farmaci, il 71% delle persone con abuso di alcol e il 75% delle persone con problematiche relative al gioco d’azzardo.

Zannini A., Montanari G., 2014, Percorsi di trasformazione e metodologie operative nell’incontro tra operatori e pazienti migranti nei Servizi per le dipendenze (Sert) della AUSL di Reggio Emilia, Personalità dipendenze, 19, n. 47, pp. 89-106.

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