USO IMPROPRIO DI BENZODIAZEPINE IN PAZIENTI TOSSICODIPENDENTI

data di pubblicazione:

23 Gennaio 2015

 benzoUna ricerca di Lugoboni e Faccini, pubblicata sull’ultimo numero di “Personalità dipendenze”, mette in luce criticità e problemi derivanti dall’abuso di benzodiazepine nei pazienti in carico ai servizi psichiatrici e delle dipendenze. Una necessaria premessa all’argomento deve accennare alla forte diffusione di questa categoria di farmaci che, introdotta negli anni ’60 per la cura dell’insonnia e dell’ansia, ha trovato sin da subito una vasta gamma d’applicazioni cliniche, anche per la sostanziale mancanza di tossicità di questi farmaci. Tuttavia, è noto che nel tempo si è sviluppato la consuetudine di un uso improprio e a lungo termine, ma anche di un uso cronico di benzodiazepine, fenomeno che coinvolge tra il 2% e il 7.5% della popolazione adulta nei paesi occidentali. Venendo ora all’impiego di benzodiazepine nei pazienti dei servizi psichiatrici e dei SerT, nella pratica clinica esse sono da decenni un trattamento molto diffuso nei disturbi d’umore e dell’ansia, nei disturbi del sonno, per la sindrome da sospensione da abuso alcolico, per i comportamenti aggressivi nei pazienti con disturbi psicotici.

Per la ricerca, sono stati selezionati 60 pazienti (48 uomini e 12 donne, età media di 39 anni) in terapia con metadone e con una storia di dipendenza da benzodiazepine. L’età media della prima assunzione di benzodiazepine era di 25 anni, l’uso continuativo e ad alte dosi di benzodiazepine risaliva a 6 anni prima del ricovero, il 32% riportava modalità d’uso non solo orali e 13% dei pazienti aveva già effettuato tentativi di scalaggio. Nelle conclusioni dell’articolo, gli autori sottolineano la pericolosità di un uso prolungato e improprio delle benzodiazepine all’interno dei servizi, a causa del rischio di dipendenza e del rischio di tolleranza, più frequente in soggetti che l’hanno già sviluppata per altre sostanze. Inoltre, come ulteriore elemento di precauzione alla pratica di somministrazione prolungata di benzodiazepine nei pazienti con dipendenza da sostanze, gli autori rimarcano il fatto che esse aumentano il rischio di overdose.

Lugoboni F, Faccini M., Disturbo da uso di sostanze e uso/abuso di benzodiazepine, Personalità dipendenze, 19, n. 47, pp. 53-65.

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