ANTIDOLORIFICI OPPIACEI NEGLI USA: AUMENTO DELLE PRESCRIZIONI E RELATIVE CRITICITA'

data di pubblicazione:

28 Novembre 2014

UOMO FARMACOL’uso di oppiacei negli USA mostra negli ultimi anni una netta tendenza alla crescita dei consumatori, che riguarda tanto gli oppiacei intesi come sostanze illecite, che il consumo autorizzato e non autorizzato di medicinali anti-dolorifici contenenti oppiacei nel principio attivo. Un dato su tutti descrive con chiarezza questa tendenza: fra 1991 e 2010, le prescrizioni per analgesici oppiacei sono passate da 75.5 milioni a 209.5 milioni. E’ impressionante anche la stima sul numero di morti accidentali dovute a sovra-dosaggio di antidolorifici oppiacei, che sarebbe superiore al numero di morti per uso combinato di cocaina ed eroina. Ciò sarebbe dovuto al forte aumento di consumatori di farmaci con oppiacei negli USA, attribuibile a vari fattori: disponibilità di questi farmaci al di fuori delle prescrizioni mediche, grazie al passaggio sottobanco dei farmaci da familiari o amici, e soprattutto la tendenza generale all’aumento di prescrizione, da parte dei medici, di farmaci anti-dolorifici contenenti oppiacei. Ad esempio sul mercato nord-americano le vendite di Vicodin, il più diffuso antidolorifico oppiaceo, sono salite da 112 milioni di dose nel 2006 a 131 milioni nel 2010. La facilità con cui vengono prescritti questi farmaci rappresenta, ormai da anni, un grave problema: i risultati di una ricerca nazionale USA del 2010 attestano che i farmaci oppiacei sono al secondo posto, fra tutte le sostanze, come livello di abuso e di dipendenza. In ultima analisi, oltre alle criticità già illustate, il forte aumento di consumatori di farmaci oppiacei presenta connessioni significative con il futuro uso di eroina: varie ricerche recenti indicano che una percentuale significativa di nuovi utilizzatori di eroina aveva mostrato, nei mesi precedenti, sintomi di dipendenza dai farmaci oppiacei.

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