GEO-POLITICA DEL NARCOTRAFFICO MONDIALE

data di pubblicazione:

20 Ottobre 2014

narcomafieL’industria mondiale della droga, come tutti i mercati illeciti in grado di produrre e distribuire alti profitti, è caratterizzata da frequenti e rapidi aggiornamenti operativi e logistici, resi necessari per anticipare o per ingannare le azioni investigative, di contrasto e di repressione messe in campo dalle forze dell’ordine. Il giornalista Vincenzo Rosario Spagnolo, fra gli autori dell’importante volume L’Atlante delle dipendenze, recentemente pubblicato dalle Edizioni Gruppo Abele di Torino, affronta in un articolo della rivista Narcomafie alcuni dei più significativi cambiamenti del modus operandi delle organizzazioni criminali globali dedite allo spaccio di sostanze stupefacenti illecite. L’elemento più interessante che emerge dall’articolo di Spagnolo attiene all’analisi delle principali rotte del traffico di sostanze su scala globale, nonché alla descrizione dei mezzi impiegati dalle organizzazioni criminali. Così, si evidenzia ad esempio come negli ultimi quindici anni il continente africano, da periferia sia progressivamente divenuto uno degli snodi chiave del transito di droghe dai paesi produttori dell’America Latina ai paesi europei di destinazione. A causa  della corruzione, dell’insufficiente presenza delle forze di polizia e delle endemiche condizioni di povertà esistenti nella popolazione, le organizzazioni criminali transnazionali hanno implementato in diversi paesi dell’Africa sub-sahariana basi logistiche di primaria importanza. Secondo Spagnolo, “L’Africa è divenuta meta di un colonialismo mafioso che rischia di destabilizzare ulteriormente i già fragili governi locali, producendo una nuova classe di criminali che si affiancano ai trafficanti d’armi, dimanati e materie prime”.

Come accennato, anche dal punto delle modalità di organizzazione del traffico si è in presenza di continui cambiamenti. Oltre ai mezzi classici, come l’uso diffuso di singoli corrieri per via aerea, negli ultimi anni le forze investigative hanno riscontrato l’utilizzo di nuove modalità di trasporto, come l’impiego di sommergibili, di pescherecci e di piccoli aerei in grado di sfuggire ai controlli. Ciò sembra testimoniare in modo chiaro non solo la disponibilità di enormi risorse finanziarie in possesso delle organizzazioni criminali, ma anche la loro capacità di adeguamento alle strategie di contrasto del traffico poste in essere dalle forze di polizia.

Spagnolo V. S., 2014, Le vie della droga, Narcomafie,  n. 4, pp. 48-55.

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