NUOVE POLITICHE GLOBALI ANTI-DROGA. POSSIBILI ALTERNATIVE AL PROIBIZIONISMO

data di pubblicazione:

19 Settembre 2014

westAll’inizio di settembre una commissione sulle politiche sulle sostanze di esperti e politici, formata da autorevoli ex Presidenti di Stati nazionali e di organismi sovra-nazionali, fra i quali Kofi Annan, Fernando Cardoso, Paul Volcker,  ha stilato un importante documento che giudica sostanzialmente fallite le linee di indirizzo antidroga messe in atto negli ultimi anni.

Nel documento, si afferma che “Noi riconosciamo che gli approcci seguiti nel passato, fondati su un paradigma punitivo e di rafforzamento delle leggi penali, sono falliti. Questo paradigma ha determinato maggiore violenza,  l’incremento della popolazione carceraria e l’erosione della governance nel mondo. I danni alla salute associati con le droghe sono aumentati, non diminuiti. La Global Commission on Drug Policy, invece, è a favore e promuove un approccio alle politiche sulle droghe che mette al centro la salute pubblica, la sicurezza comunitaria, i diritti umani e lo sviluppo”.

Il documento si sofferma sull’elencazione di possibili policy anti-droga alternative a quelle basate sul paradigma securitario, sia dal punto di vista delle politiche sanitarie pubbliche che di specifiche misure, come ad esempio la messa a disposizione di farmaci oppiacei nella terapia anti-dolore. In generale, i firmatari del documento suggeriscono l’utilità di adottare leggi e provvedimenti di de-criminalizzazione dell’uso e del possesso delle sostanze. Viene inoltre argomentata la necessità per i governi nazionali di sperimentare politiche alternative al proibizionismo per contrastare in modo più efficace il potere delle organizzazioni criminali.

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