E' ANCORA POSSIBILE SOSTENERE LE PERSONE FRAGILI IN UN SISTEMA DI VITA OSCILLANTE?

data di pubblicazione:

29 Agosto 2014

PROSPETTIVE SOCIALI E SANITARIE 2 2014L’attività condotta con i giovani e adulti che presentano delle difficoltà nel realizzare una vita sicura ed autonoma, ha portato ad evidenziare che questi soggetti, a differenza di altri che si rivolgono ai servizi, non presentano gravi ed evidenti compromissioni legate a patologie o disabilità. Tali soggetti sperimentano un generico svantaggio che rende più difficile l’esperienza di aiuto non solo a causa della scarsa definizione delle risorse messe a disposizione dal sistema della protezione sociale a loro favore, ma anche dalla percezione di una certa veduta dei paradigmi di riferimento del lavoro sociale praticato nei servizi.
L’autore dell’articolo offre agli operatori sociali un potenziale conoscitivo utile ad intraprendere percorsi con le cosiddette fasce deboli, descrive una nuova prospettiva di approccio in simili situazioni e un nuovo modo di lavorare nel sociale.
L’esperienza riportata propone il tentativo di un gruppo di professionisti dell’area sociale ed educativa di riflettere sulle proprie pratiche e di cercare orizzonti nuovi verso cui spostare la propria offerta, in relazione a interrogativi inediti posti dall’utenza in un momento di grandi cambiamenti.

E’ ANCORA POSSIBILE SOSTENERE LE PERSONE FRAGILI IN UN SISTEMA DI VITA OSCILLANTE?
Miralda Lisetto
Prospettive Sociali e Sanitarie, n. 2, 2014,
pag. 25-29

La rivista è disponibile c/o il Cesda

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