UN'INDAGINE EUROPEA SU ALCOL E MORTALITA'

data di pubblicazione:

8 Agosto 2014

alcol1Un’interessante indagine esamina, all’interno di un vasto campione composto da 380.395 individui di varie nazioni europee, fra le quali l’Italia, l’associazione fra alcol e mortalità, con un tempo medio di follow-up pari a 12 anni. Una serie di accorgimenti statistici, fra i quali l’esclusione dal campione degli individui con patologie pregresse (fra le quali sono state considerate tumori, diabete e malattie cardiache), e l’inclusione nello studio di informazioni sullo stile di vita, le abitudini alimentari e i consumi alcolici degli individui, rendono i risultati dell’indagine piuttosto significativi, permettendo ad esempio di distinguere fra bevitori e astinenti da alcol.

Essendo numerosi i dati presentati e discussi nell’articolo, ci si sofferma solo sui più significativi. In primo luogo, la mortalità complessiva concerne 20.453 individui. Fra le cause della mortalità, circa il 10% (2053 episodi) sono attribuite a tumori collegati all’alcol (fra i quali tumori al colon, alle vie respiratorie, al seno per le donne), 4187 episodi di infarto o di malattie cardio-vascolari, 856 morti violente e incidenti. Altro risultato interessante è il confronto del tasso di mortalità fra i forti bevitori, così definiti da un consumo uguale o superiore a 30 g. al giorno per le donne e a 60 g. al giorno per gli uomini, e i bevitori moderati (0.1-4.9 g. al giorno). Il differenziale è maggiore per gli uomini che per le donne: a parità di altri fattori, il forte consumo di alcol determina un maggiore incremento del rischio di mortalità per la componente maschile rispetto a quella femminile. In generale, l’indagine conferma l’esistenza di una forte associazione esistente fra i tumori e il consumo di alcol, particolarmente fra gli uomini, così come fra consumo di alcol e morti violente e incidenti, ma solo fra gli uomini. Invece, dai risultati non emergono associazioni statisticamente significative fra malattie cardiache e bevitori, tranne che per un rischio più alto per i bevitori moderati rispetto agli astinenti. La mortalità generale sembra collegata in misura più significativa al consumo di birra, più che di vino, particolarmente negli uomini. Il rischio di mortalità generale a 10 anni per le donne di 60 anni definite come forti bevitrici è del 5% per le donne che non hanno mai fumato e del 7% per le donne fumatrici. Lo stesso indice calcolato per gli uomini definiti come forti bevitori mostra valori di mortalità superiori: è dell’11% per gli uomini che non hanno mai fumato e del 18% per gli uomini fumatori.

Nella comparazione dei rischi di mortalità complessiva, l’analisi statistica mostra che gli uomini sono più esposti a malattie cardiache che a tumori associati al consumo di alcol, mentre per le donne le due principali cause di morte si equivalgono.

Ferrari P., Licaj I,. Muller D.C.e t alter, Lifetime alcohol use and overall and cause-specifity mortality in Europe, BMJ, Open, 2014, 4, doi:10.1136/bmjopen-2014-005245

 

 

 

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