SALUTE DEI DETENUTI E RISCHIO SUICIDIO, AVVIATA L'INDAGINE IN 6 REGIONI ITALIANE

data di pubblicazione:

14 Aprile 2014

people behind barsHa avuto inizio a febbraio la rilevazione epidemiologica che indagherà lo stato di salute della popolazione detenuta in 6 regioni italiane, con particolare attenzione alla valutazione del rischio suicidario. La rilevazione fa parte del progetto CCM2012, finanziato dal Centro nazionale per la prevenzione e il controllo delle malattie (CCM) – Ministero della salute e a cui partecipano le regioni Toscana, Lazio, Umbria, Veneto, Liguria e l’Azienda USL di Salerno: sono 63 gli istituti penitenziari coinvolti. La Toscana è la regione capofila del progetto che, attraverso l’Agenzia regionale di sanità della Toscana, è stata incaricata di predisporre lo strumento di raccolta dei dati (scheda di rilevazione informatizzata) oltre che di raccogliere ed elaborare i dati stessi.

Salute in carcere: criticità
La salute nelle carceri in Italia è una questione critica e complessa: le infrastrutture sanitarie detentive sono spesso inadeguate, manca una strumentazione diagnostica in linea con quella territoriale-ospedaliera e un’informatizzazione adeguata. Alcuni dati sullo stato di salute nelle carceri italiane: oltre il 21,5% dei detenuti è tossicodipendente (contro il 2,1% della popolazione generale), mentre il 9,9% è affetto da depressione (3,0% della popolazione generale ne ha sofferto nell’ultimo anno). Il disturbo psichiatrico rappresenta un problema centrale fra i detenuti, confermato anche dall’elevato numero di suicidi: una delle principali cause di morte in carcere (8,5 casi per 10 mila detenuti vs. 0,7 casi rilevati in Italia nella popolazione generale). A questo si aggiungono gli atti di autolesionismo (10,6% detenuti) e i tentati suicidi (1,9% detenuti).

La nuova rilevazione sulla salute in carcere: obiettivi, procedure operative e tempistiche
Il nuovo studio promosso dal CCM entra adesso nella fase operativa: grazie alla collaborazione del personale sanitario che opera presso le 63 strutture detentive partecipanti, si potrà conoscere in modo più dettagliato le condizioni sanitarie – e i trattamenti farmacologici a queste associate – di circa 20 mila detenuti. I medici degli istituti penitenziari coinvolti hanno a disposizione 4 mesi di tempo per compilare le schede di rilevazione dello stato di salute di tutti i cittadini detenuti presenti nelle strutture al 3 febbraio 2014. Le schede verranno compilate tramite un applicativo su supporto USB fornito dall’ARS Toscana.

Per approfondimenti: ARS TOSCANA

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