RACIAL/ETHNIC DISPARITIES IN HIV INFECTION AMONG PEOPLE WHO INJECT DRUGS: an international systematic review and meta-analysis

data di pubblicazione:

16 Ottobre 2013

addiction1Lo studio di Des Jarlais appare di notevole interesse scientifico, essendo basato su un numero molto ampio e recente di articoli, di rapporti e di letteratura grigia in lingua inglese, ma provenienti anche da fuori gli Stati Uniti. Obiettivo dello studio è di esaminare l’impatto del fattore etnico-razziale nello sviluppo di HIV presso la popolazione di utilizzatori di sostanze per via iniettiva. In altre parole: usare droghe per via iniettiva e appartenere a una minoranza etnico-razziale aumenta o meno le probabilità di divenire sieropositivi (anche se ciò non va in nessun caso interpretato come una correlazione causale) ? Il metodo utilizzato nell’articolo è la review e la meta-analisi statistica. Come accennato, la massa di studi internazionali esaminati è assai significativa: degli iniziali 5615 studi presi in considerazione, 215 presentano i requisiti richiesti, cosa che permette l’inclusione di studi e di rapporti provenienti da vari contesti nazionali e linguistici, e quindi condotti su differenti minoranze etniche. In totale, il campione di soggetti compresi dai rapporti inclusi nell’articolo è di 106715 unità.

I risultati mostrano due chiare tendenze. In primo luogo, emerge una grande eterogeneità delle ricerche esaminate, da una parte all’interno dei rapporti, e dall’altra parte fra i rapporti americani e i rapporti non americani. Ciò starebbe a indicare, secondo gli autori, l’importanza di determinanti locali nelle differenze esistenti del tasso di prevalenza di HIV nella popolazione esaminata. Il secondo risultato attiene alla rilevanza dell’elemento etnico: chi fa parte di una minoranza etnica e usa sostanze in via iniettiva presenta poco più del doppio di probabilità di diventare sieropositivo rispetto a chi fa uso di sostanze per via iniettiva, ma appartiene al gruppo etnico maggioritario. Chiaramente gli autori mettono bene in evidenza che il loro studio non permette la spiegazione delle cause di tali disparità, che si pongono su molteplici livelli causali operanti su molteplici livelli di analisi. Ad esempio, variabili socio-economiche (i diversi tassi d’impiego e di disoccupazione, il livello d’istruzione fra maggioranza e minoranze etniche), urbanistiche (la ben nota segregazione etnico-razziale delle minoranze nelle aree urbane povere) possono influire in misura rilevante, ma non sono sempre di agevole misurazione. In conclusione, l’articolo pone interessanti riflessioni, specie in materia di politiche sanitarie pubbliche, poiché fornisce risultati chiari sulla maggiore esposizione al rischio di contrarre l’HIV, nella popolazione di utilizzatori di sostanze per via iniettiva, da parte delle minoranze etniche.  

Des Jarlais Don C. et alter, Racial/ethnic disparities in HIV infection among people who inject drugs: an international  systematic review and meta-analysis

Addiction, 2012 Dec; Vol. 107 (12), pp. 2087-95

DISPONIBILE C/O CESDA

 

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