Gli utenti dei Centri Alcologici della Regione Emilia Romagna tornano ad aumentare, dopo che per due anni i numeri erano diminuiti probabilmente a causa delle restrizione contro il Covid-19. E’ quanto si legge in un comunicato sul sito della Regione, che intende mantenere un livello di attenzione alto, con una serie di iniziative sul territorio, su un problema di salute pubblica importante.
La Regione metterà in campo, con la collaborazione delle Aziende sanitari e i suoi professionisti, una serie di eventi per “(…) continuare a sensibilizzare, coinvolgere e informare i cittadini sulla lotta all’alcol e i servizi messi a disposizione dalla rete alcologica regionale”.
Con il seminario dal titolo “Frontiere dell’alcologia: tra antiche risorse e nuovi legami”, si è avuta l’occasione di approfondire la situazione in Regione per quanto riguarda il lavoro di prevenzione, cura e assistenza degli utenti.
Utenti che sono tornati ad aumentare, passando “(…) in un anno da 8.916 a 9.741, con un incremento di quasi il 9%. Gli uomini continuano ad essere la maggioranza: 75% contro il 25% delle donne. Se il rapporto tra generi rimane costante negli anni, stessa cosa non può dirsi per quello tra pazienti italiani e stranieri: gli assistiti con cittadinanza non italiana sono in costante crescita, assestandosi sul 18,7% del totale degli assistiti 2022.
Accessi di nuovi utenti si sono registrati anche presso i Servizi per le Dipendenze, il 22% in più di rispetto al 2021, mentre il numero di persone già conosciute dai servizi è aumentato del 2,5%. Più della metà degli assistiti che accedono ai centri alcologici hanno tra i 40 e i 59 anni. I giovani dai 20 ai 24 anni rappresentano il 4% degli assistiti, mentre i minorenni sono in totale 35″.
Soddisfazione è stata espressa dall’assessore regionale alle Politiche della Salute per il fatto che la rete dei servizi pubblici è riuscita ad intercettare situazioni problematiche, diventando un punto di riferimento importante per le persone che cercano un supporto.
Il seminario è stato anche un momento per confrontarsi “(…) sull’evoluzione dei consumi, caratterizzati da un’iniziazione all’alcol sempre più precoce da parte dei giovanissimi e dall’aumento del fenomeno del binge drinking”.
Altro dato emergente è quello riguardante il consumo di alcol da parte delle donne, soprattutto giovanissime, che da qualche anno si stanno avvicinando sempre più ai numeri dei maschi come riportano i dati dello Studio ESPAD®Italia.