Micheal Pollan si cimenta con un nuovo saggio dal titolo Piante che cambiano la mente, a distanza di quattro anni dal precedente libro Come cambiare la tua mente, che riguarda sempre il rapporto e l’utilizzo che gli umani fanno delle piante. Nel saggio l’autore si concentra in particolare su tre sostanze, oppio, caffeina e mescalina, che indaga attraverso il coinvolgimento di studiosi ed esperti in vari settori.Sul sito de Il tascabile è possibile leggere una interessante intervista a Pollan su come è arrivato a realizzare quest’ultimo libro, che rappresenta una evoluzione naturale dei sui scritti.
Da sempre il suo lavoro è stato quello di interessarsi alle piante e di come queste nel tempo sono state utilizzate dagli uomini per diversi scopi e di come queste hanno “usato” gli esseri umani attraverso il loro potere psicotropo.
Secondo Pollan esiste una linea molto sottile “(…) tra cibo e droga, il caffè e il tè lo illustrano bene: sono bevande di cui ci nutriamo, ma allo stesso tempo modificano qualcosa nella nostra mente. Di fatto è quasi impossibile fare una distinzione netta: cibo e droga sono entrambi cose che inseriamo nel nostro corpo e che ci cambiano in qualche modo.”
Questo pensiero lo ha portato inevitabilmente ad occuparsi di salute e quindi a indagare gli effetti degli psichedelici sulla salute mentale.
Rispetto alla decisione di indagare proprio la caffeina nel nuovo libro l’autore afferma che “(…)molte persone pensano alle droghe come al male, all’illegale, all’immorale, ma siamo tutti in relazione con qualche droga. Ciò che, come società, decidiamo di condannare dice più della nostra società che non della droga in sé. Quindi ho voluto accostare una droga illegale con una legale per indurre la gente a riflettere su cosa sia una droga, cosa una dipendenza, cosa una cattiva dipendenza. Penso che quella dal caffè sia una dipendenza abbastanza innocua, fintanto che non ne assumi troppo, ma si possono avere relazioni salutari anche con droghe illegali. Si tratta sempre di relazioni, e le relazioni possono essere produttive oppure distruttive.” Va ripensato il rapporto di noi essere umani con le piante che sono considerate droghe sostiene Pollan, soprattutto rispetto agli psichedelici, che si stanno dimostrando molto diversi da quello che era la narrazione dominante fino ad alcuni decenni fa, ossia pericolosi per i i giovani. “Proprio la settimana scorsa è stato pubblicato uno studio che dimostrava come la psilocibina sia un’ottima cura per l’alcolismo. È provato inoltre che aiuta a liberarsi dalla dipendenza da nicotina e cocaina.”
L’autore invita a considerare le droghe non come qualcosa di unico, da combattere, ma di considerarle per le loro caratteristiche chimiche e farmacologiche, prendendo ad esempio la storia della cannabis, che oggi negli USA è considerata legale sia per scopi ludici che terapeutici in ben 35 stati. Le droghe non sono altro che strumenti a nostra disposizione sostiene Pollan, per cui è il loro contesto d’uso che risulta fondamentale per determinare se una sostanza può essere di aiuto alla persone o meno.
” Penso che gli antichi greci capissero le droghe meglio di noi: la parola che usavano per definire la droga, “pharmakon”, significava allo stesso tempo veleno e medicina. È molto difficile dare spazio nella nostra mente a due concetti contraddittori, ma dobbiamo imparare a farlo, dobbiamo capire che queste sostanze possono mettere le persone in difficoltà ma possono anche fare cose molto positive.”
Cerca in CeSDA
-
IN EVIDENZA CESDANEWS MAGGIO 2023
-
Ricevi la newsletter scrivendo a: centrostudi.cesda@uslcentro.toscana.it
DOSSIER AIDS 2022
In occasione della Giornata Mondiale della Lotta all’AIDS del 1° dicembre il Cesda ha realizzato, come ogni anno, il dossier di aggiornamento sul tema dell’Hiv/AIDS.
Il dossier contiene dati epidemiologici regionali, nazionali e mondiali, indicazioni dei servizi dedicati e materiale documentale di vario tipo utile all’approfondimento.
Il dossier CESDA del 2022 è disponibile in versione on-line:
DOSSIER-AIDS-2022BOLLETTINO SOCIO-EPIDEMIOLOGICO 2021
Le dipendenze nel territorio dell’azienda USL Toscana. Centro- dati 2021, a cura di Laura Ulivieri (Dip. di Servizio Sociale PO Dipendenze).
REPORT HIKIKOMORI
HIKIKOMORI:INDAGINE SUL RITIRO SOCIALE VOLONTARIO DEI GIOVANI ITALIANI
CALENDARIO EVENTI E FORMAZIONE
INCONTRI CENTRO JAVA – FIRENZE
WEBINAR Mercoledì 31 Maggio 2023
INCONTRO PUBBLICO 31 MAGGIO FIRENZE
EUROPEAN DRUGS SUMMER SCHOOL 2023
- Ser.D Zona A Firenze centro
Firenze, Borgo Pinti, 68r Tel. 055 693 9320
Firenze, Via dell’Arcolaio, 2/A Tel. 055 693 4054
Email: donella.posarelli@uslcentro.toscana.it massimo.cecchi@uslcentro.toscana.it
Ser.D Zona B Firenze centro
Firenze, Piazza del Carmine, 17 Tel. 055 693 9891
Firenze, L.no S. Rosa, 13 Tel. 055/6939891
Email: susanna.falchini@uslcentro.toscana.it laura.calviani@uslcentro.toscana.it
Ser.D Zona C Firenze centro
Firenze, Via L. Il Magnifico, 102 Tel. 055 693 4430 Tel. 055 693 4406
Email: adriana.iozzi@uslcentro.toscana.it rosanna.scopetani@uslcentro.toscana.it
Ser.D. Zona fiorentina Sud Est
Bagno a Ripoli (FI), Via dell’Antella 58 Tel 055 693 6621 /210 /255
Figline e Incisa Valdarno (FI) Via Da Verrazzano 20 Tel 0559508356/330/320
Email: paola.trotta@uslcentro.toscana.it lauraangelica.berni@uslcentro.toscana.it
Ser.D Zona fiorentina Nord Ovest
Scandicci (FI), Via Vivaldi Tel. 055 693 0619
Sesto F.no (FI) Via Gramsci 161 Tel. 055 693 0323.
Email: guido.guidoni@uslcentro.toscana.it letizia.toni@uslcentro.toscana.it
Ser.D Zona fiorentina Mugello
Borgo S. Lorenzo (FI), V.le Pecori Giraldi 32 Tel. 055 693 9050
Email: angela.guidi@uslcentro.toscana.it sonia.garcia@uslcentro.toscana.it
Ser.D Prato Prato
Via Cavour 118 Tel. 0574 807401
Email: antonella.manfredi@uslcentro.toscana.it matteo.bruscoli@uslcentro.it
Ser.D Pistoia Pistoia
Via Armeni Tel 0573 352489
Ser.D Valdinievole Montecatini
Via S. Marco 40 Tel. 0572 460061
Email: fabrizio.fagni@uslcentro.toscana.it rosalbo.perticone@uslcentro.toscana.it
Ser.D Empoli
Empoli, Via Barzino 3-5 Tel. 0571 878360
Email: maura.tedici@uslcentro.toscana.it anna.mellini@uslcentro.toscana.it POLO DOCUMENTARIO AUSL Toscana centro
La AUSL Toscana centro istituisce dal 2018 un unico catalogo on line che raggruppa le Biblioteche del CeDEaS, CeSDA, Chiarugi e Fior di Prugna.
Per saperne di più: Polo Documentario AUSL Toscana CentroMEDIASFERA PERSONAL e MASS MEDIA – RICERCA BIBLIOGRAFICA
Presentiamo un ampio lavoro di ricerca bibliografica sul tema MEDIASFERA PERSONAL e MASS MEDIA – realizzato dal Cedeas e Cesda – Polo Documentario AUSL Toscana Centro – nel quale vengono segnalate: monografie, progetti – Indagini, ricerche sul tema Mediasfera e altre tematiche conesse: Reclusione sociale/Hikikomori, Relazione tra pari, Iperconnessione, Sharenting , Salute digitale, Cittadinanza digitale.
BIBLIOGRAFIA MEDIA SFERATutti i volumi in elenco sono disponibili per il prestito presso il CeDEaS ed il CeSDA Via di San Salvi, 12 – Firenze (palazzina 27).
HIKIKOMORI – NUOVA TEMATICA SUL SITO CESDA
Sulla base del crescente bisogno di informazione e sulla scarsità di fonti, per facilitare la ricerca e l’informazione, il Cesda ha creato una sezione specifica sul tema Hikikomori.
All’interno sarà possibile trovare articoli, abstract di volumi, segnalazione di luoghi di ascolto e di centri di trattamento e altre informazioni trasversali al fenomeno (uso di internet, smartphon, dipendenza da nuove tecnologie, disagio giovanile, bullismo, cyberbullismo).
Per accedere alla sezione: HIKIKOMORIPROGETTO: “QUANDO GLI ADOLESCENTI SI METTONO IN GIOCO …d’azzardo”
Nell’ambito delle attività di prevenzione della UFM SERT C del Quartiere 5, da Gennaio 2013 è attiva formalmente una collaborazione tra l’UFM SERT C e il Dipartimento NEUROFARBA, Sezione di Psicologia, Università degli Studi di Firenze, finalizzata all’attività progettuale sul gioco d’azzardo denominata: “Gambling e Adolescenti: promuovere un comportamento responsabile”. QUANDO GLI ADOLESCENTI SI METTONO IN GIOCO ...d'azzardo
COCAINA: PROGETTO OCEANO
"Se rischia di portarti alla deriva, prova a navigare in acque più sicure"
Il progetto prevedeva l'attivazione di tre punti di ascolto presso i Pronto Soccorso degli Ospedali Torregalli, OSMA (Ponte a Niccheri) e Mugello rivolti a consumatori di cocaina, ma anche per familiari e amici al fine di offrire informazioni e chiarimenti sulle conseguenze del suo utilizzo.
I risultati del progetto -concluso lo scorso anno- sono stati presentati nel corso di un evento formativo che si è svolto il 25 Settembre 2015, oggi sono disponibili gli atti del convegno.
ATTI PROGETTO OCEANO