Game-L-Over è un progetto di prevenzione che si inserisce nel Piano di Contrasto al Gioco d’Azzardo della Regione Toscana e che si rivolge a giocatori d’azzardo, ai loro familiari e amici e all’intera comunità. Venerdì 17 febbraio sono stati presentati e discussi i risultati parziali del progetto durante un convegno presso la biblioteca Oblate di Firenze, di cui si offre una sintesi.Tra gli strumenti utilizzati dal progetto ci sono degli sportelli di ascolto e orientamento (presenti in 12 città toscane) e un’attività di monitoraggio del territorio. Con quest’ultima azione si intende informare e sensibilizzare rispetto ai rischi legati alle diverse forme di gioco d’azzardo presenti. Titolare del progetto è Anci Toscana, mentre il soggetto attuatore è composto da enti appartenenti al CNCA Toscana. Obiettivo del progetto è quello di informare, integrarsi con altre azioni e fare rete con i vari soggetti istituzionali e non che sui territori possono e vogliono farsi cassa di risonanza di messaggi di consapevolezza e sensibilizzazione dei rischi correlati a una così capillare diffusione degli accessi all’azzardo, con la dovuta attenzione a come la tecnologia favorisca ulteriormente tale aspetto.
Concorrere a rimuovere le cause socio-culturali che favoriscono la dipendenza da azzardo è un obiettivo importante, soprattutto alla luce di un momento storico particolarmente fragile dal punto di vista sociale.
Il progetto si compone di operatori che lavorano direttamente sul territorio, ma anche da un sito e da diversi social media su cui si pubblicizzano le diverse azioni realizzate e su cui far circolare materiale informativo sul tema del Gioco d’azzardo.
Il moderatore dell’incontro Fabrizio Mariani (Coop. soc. Arnera) ha ricordato il valore e la centralità dell’approccio multidisciplinare nella progettazione e nella costruzione pratica di Game-L-Over. Andrea De Bono (FederSanità ANCI) ha illustrato la governance del Piano Regionale sul Gioco d’Azzardo e la funzione della Cabina di regia regionale a supporto delle politiche attorno al Piano.
Game-L-Over, frutto di una procedura di co-progettazione fra pubblico e Terzo Settore, dovrebbe tramutare la sperimentazione in atto in pratiche innovative, trasformando le attività erogate in servizi.
Sabrina Molinaro (IFC-CNR) ha illustrato Game-L-Over dal punto di vista metodologico, spiegando come è costituito il portale Agorà che è parte fondamentale del progetto. Il portale è composto da tre livelli principali: 1) piazza pubblica, che mette a disposizione di operatori e cittadinanza i dati più aggiornati sul gioco d’azzardo; 2) forum di discussione e comunità di pratiche; 3) monitoraggio del Piano regionale, anche al fine di adeguare pratiche e governance. Si tratta di uno strumento, Agorà, che dopo la fase iniziale di implementazione andrà arricchito con le esperienze svolte sul territorio, da qui l’invito a inserire dati di ricerche e indagini sul tema da condividere collettivamente. Inoltre, Molinaro ha espresso preoccupazione per ciò che ha definito “le tendenze osmotiche” in essere fra azzardo, trading e gaming.
Anna Maria Murante (Scuola Superiore Sant’Anna) ha parlato dell’attività di monitoraggio degli interventi del progetto che è stata commissionata alla Scuola, al fine di capire se si sta andando nella direzione giusta. L’obiettivo è quello di creare degli indicatori utili agli operatori per stabilire il grado di raggiungimento degli obiettivi previsti, in particolare riguardo al numero di azioni messe in campo rispetto ai bisogni della popolazione. Si misureranno principalmente le azioni rivolte al target, agli stakeholder del progetto e a quanta popolazione è stata raggiunta con queste azioni.
Emiliano Contini, coordinatore del progetto, ha illustrato quali sono i diversi partner che lo compongono, in quale area della Regione Toscana operano e quali le modalità di lavoro che si utilizzano sul campo e quali nello spazio virtuale.
Alle pratiche e agli eventi di sensibilizzazione messe in atto sui diversi territori si affianca il lavoro svolto dagli sportelli e quello svolto sulla rete web, che permetterà di raggiungere un pubblico molto più ampio. Al termine della presentazione del progetto Game-L-Over ci sono poi stati diversi interventi su progetti svolti sul territorio regionale che vanno a comporre il mosaico di azioni messe in campo per contrastare i rischi del gioco d’azzardo, tutte azioni caratterizzate da modalità e strumenti specifici.
Si va dall’utilizzo del gioco degli scacchi come strumento per stimolare le capacità e abilità personali mai considerate nel gioco d’azzardo basato solo sulla fortuna e la velocità (promosso all’interno delle scuole con il progetto Gioco Scaccia Gioco) a quello che sostiene i circoli, dal punto di vista fiscale e legale, che vogliono liberarsi da contratti capestro con le ditte gestrici di VLT (progetto Slot Out promosso da ARCI e ACLI).
Gli ultimi tre interventi della mattinata hanno riguardato un progetto che si confronta con il Gda attraverso le implicazioni con gli interessi della criminalità organizzata (Non giochiamoci il futuro), uno che riguarda l’implementazione dei fattori protettivi e la riduzione dei fattori di rischio nelle scuole secondarie di secondo grado (Prize 2), infine Good Gamer che si confronta con il mondo del gaming e che attraverso la formazione di operatori del pubblico e del terzo settore mira ad approcciare questo mondo videoludico in modo più consapevole ed efficace.
Cerca in CeSDA
-
IN EVIDENZA CESDANEWS MAGGIO 2023
-
Ricevi la newsletter scrivendo a: centrostudi.cesda@uslcentro.toscana.it
DOSSIER AIDS 2022
In occasione della Giornata Mondiale della Lotta all’AIDS del 1° dicembre il Cesda ha realizzato, come ogni anno, il dossier di aggiornamento sul tema dell’Hiv/AIDS.
Il dossier contiene dati epidemiologici regionali, nazionali e mondiali, indicazioni dei servizi dedicati e materiale documentale di vario tipo utile all’approfondimento.
Il dossier CESDA del 2022 è disponibile in versione on-line:
DOSSIER-AIDS-2022BOLLETTINO SOCIO-EPIDEMIOLOGICO 2021
Le dipendenze nel territorio dell’azienda USL Toscana. Centro- dati 2021, a cura di Laura Ulivieri (Dip. di Servizio Sociale PO Dipendenze).
REPORT HIKIKOMORI
HIKIKOMORI:INDAGINE SUL RITIRO SOCIALE VOLONTARIO DEI GIOVANI ITALIANI
CALENDARIO EVENTI E FORMAZIONE
INCONTRI CENTRO JAVA – FIRENZE
EUROPEAN DRUGS SUMMER SCHOOL 2023
- Ser.D Zona A Firenze centro
Firenze, Borgo Pinti, 68r Tel. 055 693 9320
Firenze, Via dell’Arcolaio, 2/A Tel. 055 693 4054
Email: donella.posarelli@uslcentro.toscana.it massimo.cecchi@uslcentro.toscana.it
Ser.D Zona B Firenze centro
Firenze, Piazza del Carmine, 17 Tel. 055 693 9891
Firenze, L.no S. Rosa, 13 Tel. 055/6939891
Email: susanna.falchini@uslcentro.toscana.it laura.calviani@uslcentro.toscana.it
Ser.D Zona C Firenze centro
Firenze, Via L. Il Magnifico, 102 Tel. 055 693 4430 Tel. 055 693 4406
Email: adriana.iozzi@uslcentro.toscana.it rosanna.scopetani@uslcentro.toscana.it
Ser.D. Zona fiorentina Sud Est
Bagno a Ripoli (FI), Via dell’Antella 58 Tel 055 693 6621 /210 /255
Figline e Incisa Valdarno (FI) Via Da Verrazzano 20 Tel 0559508356/330/320
Email: paola.trotta@uslcentro.toscana.it lauraangelica.berni@uslcentro.toscana.it
Ser.D Zona fiorentina Nord Ovest
Scandicci (FI), Via Vivaldi Tel. 055 693 0619
Sesto F.no (FI) Via Gramsci 161 Tel. 055 693 0323.
Email: guido.guidoni@uslcentro.toscana.it letizia.toni@uslcentro.toscana.it
Ser.D Zona fiorentina Mugello
Borgo S. Lorenzo (FI), V.le Pecori Giraldi 32 Tel. 055 693 9050
Email: angela.guidi@uslcentro.toscana.it sonia.garcia@uslcentro.toscana.it
Ser.D Prato Prato
Via Cavour 118 Tel. 0574 807401
Email: antonella.manfredi@uslcentro.toscana.it matteo.bruscoli@uslcentro.it
Ser.D Pistoia Pistoia
Via Armeni Tel 0573 352489
Ser.D Valdinievole Montecatini
Via S. Marco 40 Tel. 0572 460061
Email: fabrizio.fagni@uslcentro.toscana.it rosalbo.perticone@uslcentro.toscana.it
Ser.D Empoli
Empoli, Via Barzino 3-5 Tel. 0571 878360
Email: maura.tedici@uslcentro.toscana.it anna.mellini@uslcentro.toscana.it POLO DOCUMENTARIO AUSL Toscana centro
La AUSL Toscana centro istituisce dal 2018 un unico catalogo on line che raggruppa le Biblioteche del CeDEaS, CeSDA, Chiarugi e Fior di Prugna.
Per saperne di più: Polo Documentario AUSL Toscana CentroMEDIASFERA PERSONAL e MASS MEDIA – RICERCA BIBLIOGRAFICA
Presentiamo un ampio lavoro di ricerca bibliografica sul tema MEDIASFERA PERSONAL e MASS MEDIA – realizzato dal Cedeas e Cesda – Polo Documentario AUSL Toscana Centro – nel quale vengono segnalate: monografie, progetti – Indagini, ricerche sul tema Mediasfera e altre tematiche conesse: Reclusione sociale/Hikikomori, Relazione tra pari, Iperconnessione, Sharenting , Salute digitale, Cittadinanza digitale.
BIBLIOGRAFIA MEDIA SFERATutti i volumi in elenco sono disponibili per il prestito presso il CeDEaS ed il CeSDA Via di San Salvi, 12 – Firenze (palazzina 27).
HIKIKOMORI – NUOVA TEMATICA SUL SITO CESDA
Sulla base del crescente bisogno di informazione e sulla scarsità di fonti, per facilitare la ricerca e l’informazione, il Cesda ha creato una sezione specifica sul tema Hikikomori.
All’interno sarà possibile trovare articoli, abstract di volumi, segnalazione di luoghi di ascolto e di centri di trattamento e altre informazioni trasversali al fenomeno (uso di internet, smartphon, dipendenza da nuove tecnologie, disagio giovanile, bullismo, cyberbullismo).
Per accedere alla sezione: HIKIKOMORIPROGETTO: “QUANDO GLI ADOLESCENTI SI METTONO IN GIOCO …d’azzardo”
Nell’ambito delle attività di prevenzione della UFM SERT C del Quartiere 5, da Gennaio 2013 è attiva formalmente una collaborazione tra l’UFM SERT C e il Dipartimento NEUROFARBA, Sezione di Psicologia, Università degli Studi di Firenze, finalizzata all’attività progettuale sul gioco d’azzardo denominata: “Gambling e Adolescenti: promuovere un comportamento responsabile”. QUANDO GLI ADOLESCENTI SI METTONO IN GIOCO ...d'azzardo
COCAINA: PROGETTO OCEANO
"Se rischia di portarti alla deriva, prova a navigare in acque più sicure"
Il progetto prevedeva l'attivazione di tre punti di ascolto presso i Pronto Soccorso degli Ospedali Torregalli, OSMA (Ponte a Niccheri) e Mugello rivolti a consumatori di cocaina, ma anche per familiari e amici al fine di offrire informazioni e chiarimenti sulle conseguenze del suo utilizzo.
I risultati del progetto -concluso lo scorso anno- sono stati presentati nel corso di un evento formativo che si è svolto il 25 Settembre 2015, oggi sono disponibili gli atti del convegno.
ATTI PROGETTO OCEANO