IL VALORE DELLE DROGHE ILLEGALI NELL'ECONOMIA NON OSSERVATA IN ITALIA

data di pubblicazione:

19 Ottobre 2021

L’Istat ha rilasciato le stime, riferite al 2019, sull’economia “non osservata”, il cui valore complessivo sarebbe pari a 203 miliardi di euro, 11,3% del Pil, in diminuzione di 5 miliardi rispetto al 2018 (-2,6%). Il valore totale dell’economia non osservata si compone di due macro-parti, “sommersa” per 183 miliardi e “illegale” per 19 miliardi, dove è compreso il valore del traffico di droghe illegali. La stima Istat è comparabile alla rilevazione del 2021 (dati 2020) del Dipartimenti delle Politiche Antidroga, secondo il quale il business illegale legato alle sostanze ammonterebbe a 16,2 miliardi, 6,3 dei quali (39%) per hashish e marijuana. Nel 2019, le attività illegali considerate nel sistema dei conti nazionali hanno generato valore aggiunto per 19,4 miliardi di euro, pari all’1,2% del Pil. La stima include l’indotto, ossia il valore dei beni e servizi legali utilizzati nei processi produttivi illegali. Rispetto al 2018, si è registrato un incremento dello 0,9%, meno accentuato di quello dei due anni precedenti, quando l’economia illegale era aumentata rispettivamente dell’1,8 e del 4,5%. (…) Come riscontrato negli anni precedenti, la dinamica del complesso delle attività illegali è determinata in gran parte dal traffico di stupefacenti. Per questa attività, il valore aggiunto sale a 14,8 miliardi di euro nel 2019 (+0,9% rispetto al 2018) mentre la spesa per consumi si attesta a 16,6 miliardi di euro (+2,1% rispetto al 2018). Nel periodo 2016-2019, per il traffico di stupefacenti si è registrato un incremento medio annuo del 2,8 % per il valore aggiunto e del 3,4% per i consumi, a causa soprattutto della dinamica dei prezzi.

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